Disturbi alimentari e autolesionismo

    DOMANDA

    Salve dottor Mian,
    mi chiamo Adriana e ho 16 anni. Non trovando il coraggio di andare da uno specialista nella mia città mi rivolgo a lei per un aiuto psicologico.
    Non ricordo di essere mai stata magra da bambina, e ciò mi faceva soffrire. A Marzo di quest’anno ho raggiunto i 78kg (sono alta 178cm) e ho deciso di dire basta. Ho cercato su internet consigli su come dimagrire e mi sono imbattuta in blog proana. Quest’idea del dimagrire non mangiando mi piaceva e in 4 mesi sono dimagrita 14kg. Stavo bene con me stessa, mi sentivo forte quando rifiutavo, ma il dimagrire non mi bastava mai. Una lotta continua con la bilancia, con i centimetri e con me stessa.
    A Giugno ho iniziato a soffrire di bulimia, ma le abbuffate seguite dal vomito si verificavano circa cinque-sei volte al mese. Da Settembre invece si verificano quasi tutti i giorni. Non sono capace di controllarmi, mi sento una debole senza autocontrollo. Mi odio, odio ogni singola parte di me e per questo mi faccio del male con tagli e bruciature. Ho iniziato ad Aprile, mi punivo se mangiavo. Le mie amiche mi hanno fatto promettere di non tagliarmi più e sto cercando di non farlo ma mi sembra sempre di trovare degli altri modi per autolesionarmi, come le abbuffate: io odio mangiare, ma lo faccio per punirmi, provocarmi dolore.
    Non so come uscirne, non trovo una soluzione ma voglio tornare a vivere e ad amare me stessa. L’ossessione per il cibo mi sta corrodendo da dentro e voglio farla finita.
    Crede di potermi aiutare?

    RISPOSTA


    Cara Adriana,

    il coraggio per andare da uno specialista della tua città è fondamentale che tu lo trovi presto.
    Prima lo troverai, prima potrai tornare ad amare te stessa come ti auspichi.

    Non esiste vergogna nella malattia, non dimenticarlo mai: e proprio perché non esiste vergogna, puoi trovare quel coraggio che ti sembra di non avere. In realtà hai tante cose.

    Per esempio, hai tutta la vita davanti e hai la grande possibilità di essere tu a fare in modo che sia bella, piena di momenti indimenticabili.

    Ti stai trattando come se tu fossi una nemica di te stessa, ma vedi. non sei fatta solo di chili da perdere. Adriana non è solo peso, bocca o stomaco. E la vita non è fatta solo di un continuo monitoraggio del cibo.

    Adriana è una sedicenne che ha delle amiche che si preoccupano per lei: questo significa che, al contrario di ciò che credi, sei importante.

    E se sei riuscita a diventare importante per qualcuno, significa che vieni guardata e amata a prescindere da come appari. Se gli altri si preoccupano dei tuoi atti di autolesionismo, puoi iniziare anche tu a provare affetto per te stessa, a prenderti cura della tua persona.

    I siti proana sono quanto di peggio possa esistere: fanno male, portano all’annullamento dell’essere umano.

    Hai troppo da perdere, Adriana, per dar loro importanza. Le abbuffate sono una conseguenza di questo tuo percorso, ma si possono tenere a freno.

    Non si tratta di controllare il cibo, di vincere o perdere su di esso. Si tratta di imparare a considerarlo per ciò che è: un elemento essenziale per la vita e, perché no, un piacere.
    Non perdere tempo ad odiarti, piuttosto, impiega ogni istante a perdonarti.


    Tienimi informato, perché anch’io, come le tue amiche, ti reputo importante. Puoi chiamare al mio numero verde 800960323 ti risponderà una mia collaboratrice, basterà che tu dica: “Sono Adriana”.

    Io ti richiamerò.


    Buona vita

    Emanuel Mian