frattura II metatarso

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore, sono una donna di 50 anni, da sempre sportiva, per una frattura non diagnosticata al momento del trauma (suturata senza RX) ho dovuto subire l’intervento per la riduzione e sintesi del II metatarso poiché già si era calcificato ma non correttamente. Ora tolto il gesso mi hanno detto di portare la calza elastocontenitiva e fare ginnastica per riprendere la muscolatura. Premetto che non ho mai avuto dolori particolari ma punge un po’ all’attaccatura del secondo e terzo dito, il piede mi diventa rosso quando rimango in piedi. Vorrei sapere se con la fascia elastica mi posso sforzare di muovere lentamente anche se le dita diventano rosse, se la devo tenere tutto il giorno o posso alternare. Inoltre teoricamente quando potrebbe sgonfiarsi e …potrei riprendere la completa autonomia? mi sembra una storia infinita (sono già tre mesi)..comincio a sconfortarmi.

    Grazie mille per il suo aiuto.

    RISPOSTA

    Nessuno sconforto e’ perfettamente nei tempi di una ripresa chirurgica di frattura consolidata con difetto di allineamento.

    Corretto e’ l’uso di elastico tensione per ridurre gli edemi declivi e l’arrossamento e’ da riferire alla stasi e alla ripresa circolatoria. Mobilizzare attivamente le dita e il mesopiede anche in acqua,recuperando gradatamente l’appoggio con calzatura comoda e con leggero tacco e suola rigida. Sarà un divenire in miglioramento costante

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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