DOMANDA
Egr. dott Varenna, perdoni il disturbo gradirei nei limiti di quanto possibile un suo parere: 37 anni uomo normopeso praticante da 18 anni mezz ora di corsa un paio di volte a settimana alternata a periodi di riposo invernali. Lamentavo fastidio anca DX e dopo 3 sett. che non passava (incautamente ci ho corso sopra ed ho fatto esercizi che hanno esasperato il dolore) decido in visita spec. ortopedica. Rx dice: non visibilità di lesioni morfostrutturali e conservati i rapporti articolari. Lo spec. ortopedico riscontra femore a CAM e diagnostica F.a.i. prescrivendo antinfiammatori per 15 GG e risonanza magnetica da fare con calma dopo la cura se dovesse persistere dolore ma che invece faccio subito. Dalla risonanza emerge:modico edema della spongiosa dell estremo cefalico del femore DX ed in parte della regione cervicale associato discreto versamento intrarticolare come da iniziali fenomeni algodistrofici che appare opportuno sottoporre a monitoraggio clinicostrmentale. Non evidenti definite aree di alterato segnale di pertinenza delle restanti strutture fosse. Discreta sclerosi acetabolare bilaterale con iniziale osteofitosi margini capsulare e modesta riduzione spazi articolari. Non evidenza di definite alterazione morfo strutturali o di segnale a carico dei tessuti molli periarticolari. Un altro ortopedico, specialista in artoscopia, non ha riscontrato FAI ma algodistrofia con cura di magnetoterapia -scarico- antinfiammatori. E’ possibile guarire? Grazie
RISPOSTA
Lei è affetto da Sindrome dell’Edema Midollare dell’Anca per la quale esistono trattamenti specifici (che non sono nè la magnetoterapia nè i FANS) in grado di ottenere guarigioni complete. Cofermo viceversa l’idicazione allo scarico.
Cordialità.
MVarenna