melanoma

    DOMANDA

    Gen.ma Dott.ssa Un mese fa a mio figlio 16 enne è stato tolto un neo congenito posto sul cuoio capelluto rivelatosi poi essere un melanoma a diffusione sup.esteso al derma papillare con spessore max di 0,5mm sec breslow 2° livello clark popolazione cellulare epitelioide(p16-;HMB45+) indice mitotico <1mmq e focale espressione di ki67 nel derma,reazione infiammatoria scarsa irregolarmente distribuita.Gradirei un suo parere sul quadro completo,come affrontare la situazione, se la zona della testa è peggiore rispetto ad altre,il tempo massimo tra la biopsia escissionale e “l’allargamento”..Ringraziandola anticipatamente le porgo distinti saluti.

    RISPOSTA

      Gent.ma lettrice,

      i nevi congeniti sono gravati purtroppo dalla possibilità di trasformazione in melanoma. Immagino che il neo in questione abbia mostrato segnali di modificazione. Il tempo che deve intercorrere fra l’escissione iniziale e il riallargamento è usualmente di 30 giorni massimo 40 giorni, l’entità del riallargamento è condizionata dallo spessore derivato dall’esame istologico. La tipologia cellulare associata alla rilevazione dei marcatori e la localizzazione topografica poi non sono assolutamente trascurabili, come le avranno sicuramente indicato, per cui i controlli clinici successivi saranno periodici con cadenza di due-tre volte l’anno affiancati da esami di diagnostica radiologica.

      Un caro saluto

      Anna Rita Giampetruzzi

      Anna Rita Giampetruzzi

      ESPERTA NELLO STUDIO DEI NEI. Dermatologa all’Istituto dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma presso la V divisione dermatologica. Romana, si è laureata in medicina nel 1997 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e poi specializzata in dermatologia e venereologia nel 2001. Svolge ricerca sui pazienti affetti da Lupus e si occupa di diagnostica non invasiva presso il […]
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