DOMANDA
Gen.ma Dott.ssa Un mese fa a mio figlio 16 enne è stato tolto un neo congenito posto sul cuoio capelluto rivelatosi poi essere un melanoma a diffusione sup.esteso al derma papillare con spessore max di 0,5mm sec breslow 2° livello clark popolazione cellulare epitelioide(p16-;HMB45+) indice mitotico <1mmq e focale espressione di ki67 nel derma,reazione infiammatoria scarsa irregolarmente distribuita.Gradirei un suo parere sul quadro completo,come affrontare la situazione, se la zona della testa è peggiore rispetto ad altre,il tempo massimo tra la biopsia escissionale e “l’allargamento”..Ringraziandola anticipatamente le porgo distinti saluti.
RISPOSTA
Gent.ma lettrice,
i nevi congeniti sono gravati purtroppo dalla possibilità di trasformazione in melanoma. Immagino che il neo in questione abbia mostrato segnali di modificazione. Il tempo che deve intercorrere fra l’escissione iniziale e il riallargamento è usualmente di 30 giorni massimo 40 giorni, l’entità del riallargamento è condizionata dallo spessore derivato dall’esame istologico. La tipologia cellulare associata alla rilevazione dei marcatori e la localizzazione topografica poi non sono assolutamente trascurabili, come le avranno sicuramente indicato, per cui i controlli clinici successivi saranno periodici con cadenza di due-tre volte l’anno affiancati da esami di diagnostica radiologica.
Un caro saluto