Chirurgia per rafforzare lo sfintere esofageo

    DOMANDA

    Gentile Dottore, soffro di reflusso e mi è stato consigliato dal chirurgo Chirurgia per rafforzare lo sfintere esofageo inferiore. Il dispositivo è un anello di minuscoli grani magnetici di titanio che vengono avvolti attorno alla giunzione dello stomaco e dell’esofago. L’attrazione magnetica tra le perle è abbastanza forte per impedire il riflusso acido, ma abbastanza debole in modo che il cibo possa passare attraverso di esso. Il nuovo dispositivo è stato approvato dalla Food and Drug Administration. Può essere impiantato utilizzando metodi chirurgici minimamente invasivi.
    E’ l’unico intervenso passato dal SSN o ci sono altri interventi effettuabili a Milano meno invasivi?
    L’intervento può servire anche a perdere peso?
    Grazie
    Saluti

    RISPOSTA

    L’intervento, come tutti gli interventi, va proposto solo da specialisti dopo valutazione di esami specifici (manometri esofagea, pHimpedenziometria esofagea, EGDS). Va eseguito con tecnica miniinvasiva, come eseguiti con tecnica miniinvasiva vanno eseguiti anche gli altri interventi di fundoplicatio. L’invasività di questi interventi è sostanzialmente la stessa, in quanto tutti necessitano di una anestesia generale e di un intervento video laparoscopico. A Milano vi sono Centri specializzati in questi interventi, come quello in cui lavoro all’Ospedale Maggiore, Policlinico di via F. Sforza. Non possono comunque essere usati per perdere peso, per tale finalità esistono altri dispositivi che vengono impiantati nei centri specializzati in obesità.

    Marco Pagani

    Marco Pagani

    ESPERTO IN PATOLOGIE DELL’ESOFAGO. Responsabile del servizio di fisiopatologia esofagea a indirizzo chirurgico della Fondazione Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena di Milano. Nato a Milano nel 1960, ha studiato all’università Statale, laureandosi nel 1985. Si è poi specializzato in chirurgia dell’apparato digerente e in chirurgia generale. Dal 1992 ha indirizzato i suoi studi verso le […]
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