DOMANDA
Egregio Prof. Antonaccio,
mio cugino, che ha oggi 32 anni,assume da circa sette anni 1 mg di finasteride al giorno, per evitare la caduta dei capelli.
La scorsa settimana mi è capitato di ascoltare alla trasmissione “medicina 33” un dermatologo di Parma che affermava che l’assunzione di finasteride deve essere effettuata a cicli nell’arco dell’anno e non continuativamente, senza però precisare la durata di tali cicli. Io Le chiedo proprio quale secondo lei, se concorda, può essere la durata del periodo di assunzione e quale quella della sospensione. Infatti tenuto conto che recenti ricerche hanno evidenziato il rischio di tumore alla mammella in seguito all’uso prolungato del finasteride io sono piuttosto preoccupata.
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione. Resto in attesa di una sua risposta e Le porgo cordiali saluti
RISPOSTA
Salve,
generalmente consiglio la finasteride quando altri trattamenti e terapie non danno benefici, e preferibilmente dopo i 30 anni.
Gli effetti positivi si notano dopo circa 3-5 mesi dall’inizio della terapia e, in caso di sospensione, la caduta ricomincia dopo qualche mese: pertanto, secondo me, effettuare dei cicli di cura con finasteride non ha molto senso.
Personalmente consiglio, a seconda dei casi e dei risultati raggiunti, un’eventuale riduzione del dosaggio o l’assunzione continuativa ma a giorni alterni di 1 mg.
Potrebbe essere il caso di suo cugino: infatti mi sembra di capire che il farmaco venga assunto a scopo preventivo “per evitare la caduta dei capelli”.
Chiaramente conviene farsi consigliare e seguire dal dermatologo per una valutazione precisa sul da farsi.
Cordiali saluti