Attrazione piedi femminili

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore.

    Le espongo il mio problema.

    Nutro una forte passione per i piedi femminili in tutte le varianti.

    Ho un rapporto di coppia splendido che dura da quattro anni ma per la terza volta mi sono rifugiato su internet alla ricerca di mercenarie con cui parlare delle mie fantasie sui piedi.

    Due anni fa colto sul fatto dalla mia lei ho rischiato di distruggere il rapporto, poi salvato con una terapia di coppia durante la quale mi è risultato difficile esporre il problema.

    Una settimana fa è accaduto lo stesso.

    Premetto che i contatti che cercavo hanno portato in questi quattro anni a due soli incontri reali nei quali la mia soddisfazione sessuale è stata minima….la maggiore soddisfazione la trovavo nel parlare via e-mail di tutte le perversioni che ho sui piedi, senza mai masturbarmi.

    La realtà dei fatti è che non riesco ad aprirmi con la mia compagna pur essendo lei ben disposta ad assecondare con gioia le mie fantasie.

    Quando tento di parlarne, penso che le mie fantasie possano essere recepite come cose perverse e da malato.

    Le porgo solo un esempio: amo annusare i piedi della mia lei e la reputo la parte più intima del mio feticismo (non ho mai fatto una cosa simile nei due incontri di cui sopra), eppure non sono in grado di proporlo se non cercando di farmi capire con mille giri di parole..

    Aggiungo che questa mia passione si affianca ad una vita sessuale molto soddisfacente.

    Attendo un suo parere in merito.
    Grazie

    RISPOSTA

    Il quadro che lei mi presenta si chiama “parzialismo” e si riferisce al fatto che una persona tende a eccitarsi sessualmente per parti del corpo che in genere non vengono considerate così eccitanti. Peraltro il parzialismo del piede femminile è la forma più diffusa e in genere non viene considerato un disturbo; per esempio in Giappone il parzialismo del piede femminile viene considerato una situazione normale ed è molto diffuso in quella cultura. Non c’è nulla di patologico in questo né da vergognarsene. Lei, in base a quanto mi dice,ha la fortuna di avere una compagna aperta a esplorare queste possibilità e a goderne con lei. Ne approfitti e si apra tranquillamente e vedrà che potrà solo trarne vantaggio.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
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