chirurgia refrattiva a 43 anni

    DOMANDA

    Ho 43 anni, sono miope (-3 e -2,75)da una prima visita mi è stato risposto che alla mia età e con la mia miopia si consiglia di correggere con la prk lasciando un minimo di miopia (-0,50 e -0,25)perchè sicuramente l’intervento andrà a influire rendendomi presbite forse anticipatamente.Premetto che io ora non sono presbite.Chiedo: è vero tutto ciò?se mi sottoponessi all’intervento, in futuro potrò fare altre correzioni o interventi con il laser come correzione presbiopia o se insorge la catarrata o altro?Grazie anticipatamente per la risposta.

    RISPOSTA

    Alla sua età un poco di presbiopia è naturalmente presente. Con il suo difetto può vedere bene da lontano con gli occhiali e da vicino senza gli occhiali.
    Dopo l’intervento non potrà più togliere gli occhiali e quindi avvertirà un disagio e uno sfuocamento da vicino. Dovrà impiegare degli occhiali da vicino come tutti i suioi coetanei che non sono miopi.
    Tuttavia è spesso più fastidioso essere legato all’occhiale da lontano quando si svolgono attività più dianmiche e all’aperto che doverli indossare da vicino in una attività sedentaria.
    Un piccolo residuo di miopia può consentire un piccolo aiuto da vicino all’inizio ma lo pagherà con una visione meno perfetta da lontano

    Paolo Vinciguerra

    Paolo Vinciguerra

    CHIRURGIA REFRATTIVA. Responsabile dell’unità di oculistica all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Nato a Milano nel 1953, si è laureato in medicina e chirurgia all’università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si è anche specializzato in oftalmologia. Pioniere nell’uso del laser a eccimeri per la correzione della miopia, ha sviluppato strumenti e metodiche per la […]
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