mielofibrosi idiopatica

    DOMANDA

    Gentile professore,
    mio padre ha 62anni e quest’anno grazie ad un semplice emocromo ha scoperto di avere le piastrine alte 750,attenzionando esami precedenti abbiamo notato che le piastrine sono iniziate a salire a partire dall’anno 2000 fino ad arrivare a 750 nel 2012.
    Siamo stati dall’ematologo presso l’ospedale”Vittorio Emanuele”di catania dove tramite la biopsia osteo midollare hanno riscontrato una mielofibrosi
    idiopatica.I medici ci hanno tranquillizzato dicendoci di non allarmarci,ma io non ho capito molto a parte che è una malattia cronica e degenerativa.Non gli hanno
    prescritto nulla (a parte la cardioaspirina,che già assume da diversi mesi) Le invio il referto se cortesemente potesse spiegarmi di cosa si tratta,quali
    sono le aspettative di vita,se va bene stare fermi e non fare nulla per adesso,se è grave,insomma la prego di spiegarmi meglio.
    Midollo Osseo-Biopsia osteo-midollare(BOM)

    DESCRIZIONE MICROSCOPICA:
    un cilindro di 1,5 cm di lunghezza.
    DESCRIZIONE MICROSCOPICA:
    MIDOLLO EMOPOIETICOCON CELLULARITà PARI A CIRCA 50-60%.
    Iperplasia della granulo- e della megacariopoiesi,che realozza prevalentemente
    elementi di grandi dimensioni,aggregati in “clusters”,con segni di immutarità
    cito-nucleare (nuclei “bulbosi”o nuclei ipercromatici) e figure mitotiche;presenti anche nuclei nudi;dislocazione della megacariopoiesi in sede paratrabecolare.Granulo-ed eritropoiesi in varia fase di maturazione,con granulopoiesi prevalente.
    Reticolo nei limiti.
    Depositi emosiderinic

    RISPOSTA

    Sono d’accordo con i colleghi. La mielofibrosi idiopatica è una sindrome mieloproliferativa con un andamento molto variabile da soggetto a soggetto. Esistono dei criteri ormai comunemente accettati per definire il rischio in ogni singolo paziente. Se al momento suo padre ha solo un incremento delle piastrine, in assenza di anemia, leucocitosi, sintomi sistemici ecc. ecc., la sua è quasi certamente una condizione di basso rischio, nella quale è indicato solo un regolare follow-up

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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