aerofagia

    DOMANDA

    Gentile Professore buona sera, desidero chiederLe se un’abbondante aerofagia, tale da impedire lo svolgimento di un’ecografia, puo’ dipendere dall’Helicobacter pilory e se l’assunzione del simeticone deve distanziarsi dall’assunzione di altri farmaci ed in caso affermativo di quante ore. RingraziandoLa per la Sua cortese disponibilità, cordialmente La saluto

    RISPOSTA

    Cara lettrice, l’Helicobacter pilory non è causa di alcun sintomo. Sopravvive nello stomaco e, solo in alcuni casi, può determinare patologie (per esempio ulcera) che possono poi essere loro sì causa di sintomi. In tutti i modi non l’aerofagia che dipende o da un eccessiva introduzione di gas (in chi mangia voracemente senza masticare o fa uso di chewing gum); o da patologie che determinano deficit di assorbimento (ad esempio celiachia, intolleranza al lattosio, eccessiva presenza di batteri nel piccolo intestino) o ancora da una alterata flora del colon.
    Il simeticone non presenta particolari interferenze con altri farmaci.

    Gabriele Riegler

    Gabriele Riegler

    Professore associato di gastroenterologia all’ Università della Campania Luigi Vanvitelli. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 per poi specializzarsi in semeiotica e diagnostica di laboratorio e in gastroenterologia. Autore di oltre 160 lavori scientifici, si è occupato di ricerca in tema di cancro del colon, di malattie infiammatorie intestinali e di […]
    Invia una domanda