DOMANDA
Buongiorno dottoressa, ho un bambino di 4 anni e mezzo che da quando ha 2 anni ha inizato ad avere episodi ricorrenti di tosse secca, sia diurna che notturna, che si risolvono con aerosol o se necessario bentelan, ed una broncopolmonite e due bronchiti all’anno. E’ risultato fortemente allergico alle graminacee e abbiamo già effettuato consulto dall’otorino e dal gastroenterologo per escludere problema adenoidi e reflusso gastroesofageo. La pediatra mi ha consigliato di farlo vedere anche a un pneumologo stante la persistenza ricorrente di questa tosse secca. Siccome ho provato a fissare appuntamento con lei in regime di solvenza e risulta moldo difficile, le scrivo per chiederle se ritiene anche lei utile un approfondimento pneumologico e se ha il nominativo di qualche suo collaboratore da consigliarmi. La ringrazio e saluto cordialmente
RISPOSTA
Gentile mamma, il bambino allergico è tendenzialmente più esposto alle infezioni a causa di uno stato infiammatorio minimo ma persistente di tutte le vie aeree. In particolare, l’infiammazione che coinvolge il naso, oltre a favorire l’ingresso di virus e batteri, produce ostruzione ed aumentata produzione di muco. Questo scola nelle basse vie aeree, che, infiammate, rispondono con lo spasmo bronchiale.
E’ fondamentale una quotidiana igiene nasale con soluzione fisiologica, per evitare il ristagno di muco e rimuovere patogeni ed allergeni. Nel caso del suo bambino possono essere inoltre utili, per le vie aeree più basse, cicli di spray antiinfiammatori a base di steroide, da inalare con apposito distanziatore. La notevole frequenza in età pediatrica della situazione da Lei descritta rende spiegazione delle numerose richieste di consulti che ci arrivano quotidianamente.
Cordiali saluti.
M.F.Patria