DOMANDA
gentile dottoressa sono una mamma di una bambina di 10 anni che da quando a 4 anni fa una specie di masturbazione più di preciso al inizio ha cominciato sfregandosi sul seggiolone poi in seguito al asilo sfregandosi con la mano la parte intima ma sugli indumenti e mai al interno lo ha sempre fatto in presenza di tutti senza vergogna in classe al asilo in casa a scuola poi sembrava fosse calato un po ma da quando a iniziato la scuola lo fa sempre più frequente in classe difronte l insegnante ed i compagni se viene ripresa smette qualche minuto e poi ricomincia . premetto che la bimba ha un ritardo del linguaggio e da quando a 4 anni che e seguita da logopedisti neuropsichiatri la loro giustificazione e noia o sostituzione al ciuccio io non so più cosa fare la bimba sta crescendo e il suo corpo e sempre più femminile e accentuato ma il suo comportamento e molto infantile e questo problema fa che venga derisa e messa in disparte dai compagni vivendo cosi una brutta infanzia e un inizio di adolescenza pessimo le insegnanti poco preparate a questi problemi non sanno cosa fare e di conseguenza la lasciano fare cosi passa le sue ore a scuola facendo questo . mi aiuti mi dia un consiglio cosa devo fare grazi mamma sara
RISPOSTA
Gentile Sara,
la masturbazione infantile non è da considerare una malattia, né qualcosa di riprovevole. È un comportamento che può avvenire nel bambino anche molto piccolo, in periodi antecedenti a quelli che lei riferisce. In genere, nella naturale esplorazione del proprio corpo, il bambino scopre che gli organi genitali offrono sensazioni calmanti e più piacevoli rispetto ad altre parti del corpo. E siccome il bimbo piccolo non conosce ancora il senso del pudore, non ha motivo per non toccarsi e per nascondersi agli sguardi altrui. Normalmente, intorno ai 3-4 anni, con lo sviluppo del senso del pudore, il bambino inizia a praticare la masturbazione in situazioni di intimità. Se questo non accade e arriva a rappresentare un ostacolo a un buon rapporto con gli altri, vale la pena di domandarsi che funzione può avere la masturbazione mettendola in relazione con altri comportamenti della bambina stessa (pianto, ricerca di relazione con figure significative, capacità di fare richieste affettive e di consolazione, etc.). In tal senso può risultare utile consultare uno psicosessuologo , per esplorare il perché di questa sua esigenza e la difficoltà a interiorizzare le regole che riguardano la sessualità.
Potrebbe essere molto utile che lo psicologo da lei consultato si mettesse poi in contatto con i neuropsichiatri che seguono sua figlia. È importante sottolineare, inoltre, che un comportamento “punitivo” delle insegnanti o da parte sua, può solo rafforzare il comportamento della bambina, esacerbando il bisogno consolatorio. Il ritardo del linguaggio, nel caso di sua figlia, potrebbe inoltre avere un ruolo significativo nel mantenimento di questo comportamento sessuale in pubblico, rendendole più difficile rispetto agli altri bambini esprimere un suo eventuale disagio.
Cordiali saluti