DOMANDA
Buongiorno Dottoressa,
vorrei chiederle un parere su come affrontare una situazione per me difficile. Ho 31 anni e vivo col mio compagno (coetaneo)da 3 anni. Da un anno ho molta voglia di avere un bimbo ma nonostante lui sia monto entusiasta e giocherellone con i bambini degli altri dice che vorrebbe aspettare ancora. A marzo dell’anno scorso ho smesso di usare contraccettivi perché mi davano problemi e da quel momento non ho più avuto il ciclo. Mi è stato detto che ho l’ovaio policistico e che comunque sono bloccata da questo mio desiderio non corrisposto ed per queste due cose insieme che non riesco ad avere il ciclo. Ne ho parlato più volte con lui, del mio desiderio e delle mie preoccupazioni anche per il “problema” ma lui continua a dire che vuole dei figli ma vuole aspettare. Non mi dà tempi ma solo rimanda. Qualche mese fa mi aveva detto “va bene”, dopo una giornata particolarmente bella con i nipotini ma poi è tornato sul “ok ma un attimo”. Io da un lato capisco lui, che non si sente ancora pronto e non è giusto obbligarlo, dall’altro devo “combattere” con questo mio desiderio crescente e la paura che più aspetto più sia difficile realizzarlo. Per il mio problema mi hanno consigliato di indurre l’ovulazione se voglio avere dei bimbi o riprendere la pillola fino a quando non li vorremo. Potrebbe darmi qualche suggerimento su come sarebbe meglio affrontare il problema? La ringrazio
RISPOSTA
Una coppia funziona al meglio nella misura in cui i due partner riescono a gestire le loro incomprensioni e litigi e arrivare ad un compromesso tra i desideri dell’uno e quelli dell’altra. Non é opportuno forzare uno dei due su decisioni che non vuole prendere, né é giusto costringere l’altro a rinunciare a dei suoi progetti di vita. I progetti, tuttavia, vanno condivisi e una discussione sui tempi che possano essere ritenuti adeguati per entrambi potrebbe portare ad una soluzione soddisfacente sia per l’uno che per l’altra partner.