Nevo di Spitz atipico

    DOMANDA

    Buongiorno,

    durante un controllo mi hanno rilevato un neo che al medico non piaceva affatto e per questo ha deciso di toglierlo immediatamente. L’esma istologico recita come di seguito:

    Losanga di cute di cm. 2 x 1,3 con lesione pigmentata di cm 0,7 (addome)

    Frammento di cute con proliferazione di elementi melanocitari (Melan A+; HMB45+; p16+) di aspetto fusato con focali atipie citologiche. Presenza di infiltrato flogistico perilesionale. Il quadro orienta per nevo di Spitz atipico. Margini di resezione indenni.

    Ho letto su internet che la diagnosi di un nevo di Spitz atipico è alquanto complicata e spesso confusa con un melanoma vero e proprio, per cui volevo chiedere un vostro parere. Il chirurgo ha deciso di eseguire un allargamento per precauzione ma senza analisi del linfonodo sentinella. Cosa ne pensate? Insomma, sono molto preoccupato e vorrei un vostro commento sulla situazione descritta.

    Grazie

    RISPOSTA

    buona sera, ha ragione. il nevo di spitz atipico nell’adulto è discusso, ma può esserci.
    io le consiglio di fare l’allargamento sicuramente, il sentinella non serve se si tratta di spitz.
    l’anatomia patologica che ha letto il vetrino è esperta in lesioni melanocitarie??? e’ nel suo diritto richiedere i vetrini e farli leggere a un secondo anatomo patologo esperto in diagnosi di lesioni melanocitarie. se la seconda diagnosi è di spitz stia tranquillo e si faccia controllare total body ogni 6 mesi per almeno 2 anni da un buon dermatologo dermatoscopista, poi 1 volta all’anno. Se il secondo anatomo patologo fa diagnosi di melanoma bisogna stadiare la lesione e fare eventualmente il sentinella. quindi la seconda lettura andrebbe fatta prima dell’allargamento della lesione (dall’escissione del primitivo all’allargamento possono passare fino a 8 settimane senza problemi).
    mi faccia sapere il proseguimento della vicenda. saluti a.a.

    Antonina Agolzer

    Antonina Agolzer

    DERMATOLOGA DAL 1991 (Universita’ di Trieste), lavora nel suo studio privato a Udine e si occupa di prevenzione oncologica cutanea, dermatologia correttiva e di dermatologia clinica. Responsabile dell’ISPLAD, Società internazionale di dermatologia plastica-estetica e oncologica, per il Friuli Venezia Giulia ed il Trentino Alto Adige. Collabora con Ok salute da molti anni.
    Invia una domanda