DOMANDA
Sono stata sottoposta ad una biopsia epatica, per definire una massa di circa 6 cm le indico il risultato:
Biopsia epatica con ago sottile, frammentata. Proliferazione epatocellulare ben differenziata costituita da epatociti con lieve atipia citologica disposti in lamine dello spessore di 3 cellule. Non si repertano mitosi. Nella proliferazione sono identificabili arteriole non appaiate. diffusa capillarizzazione sinusoidale CD34+
dISCRETA ATTTEN RETICOLINICA. Il tessuto epatico compreso nel campione presenta steatosi.
Conclusioni:
Proliferazione epatocellullare ben differenziata. Gli attuali reperti morfologici sono ancora compatibili con adenoma epatocellulare, tuttavia non consentono una valutazione conclusiva del potenziale biologico della proliferazione. per una diagnosi definitiva è necessaria correlazione con i dati clinici eradiologici ed eventuale, più esteso campionamento bioptico.
La mia dottoressa mia ha consigliato di sottopormi ad una nuova biopsia con n. 3 prelievi, fissata per la prossima settimana ed in caso di conferma diagnosi mi ha consigliato di procedere anzichè con l’asportazione chirurgica con la tecnica (non ricoedo il nome ) che brucia l’adenoma, fatto in anestesia locale.
Le chiedo, lei ritiene che l’iter proposto dalla mia dottoressa sia corretto?
La ringrazio anticipatamente. Monica
RISPOSTA
Non vedo traccia dei risultati delle tecniche di immagine, tipo TAC con mezzo di contrasto e risonanza magnetica. Le ha fatte? Queste informazioni sono indispensabili per definire il follow up della lesione.