Ritrattamento post-PRK

    DOMANDA

    Buongiorno,

    senza entrare nel caso specifico, su cui immagino sia impossibile dare risposta senza una visita, pongo invece in via generale il seguente quesito.

    Per ritrattare le cornee dopo una vecchia PRK (eseguita con laser di terza generazione 16 anni fa), al fine di rimuovere haze e invalidanti aberrazioni di ordine superiore, è raccomandabile intervenire mediante custom PRK o custom EPI-Lasik? Nel caso la scelta non sia scontata, potrebbe accennare a grandi linee ai criteri che farebbero propendere per l’una o per l’altra tecnica nei ritrattamenti post-PRK?

    Grazie per la cortese risposta.

    RISPOSTA

    Se lo spessore corneale è sufficiente si possono con successo ritrattare questi esiti. Sono necessari alcuni esami preliminari come la topografia, la tomografia, e l’OCT del segmento anteriorre per determinare qual’è la tecnica più appropiata. In generale è spesso la più conveniente l’approcio trans-epiteliale

    Paolo Vinciguerra

    Paolo Vinciguerra

    CHIRURGIA REFRATTIVA. Responsabile dell’unità di oculistica all’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Nato a Milano nel 1953, si è laureato in medicina e chirurgia all’università degli Studi del capoluogo lombardo, dove si è anche specializzato in oftalmologia. Pioniere nell’uso del laser a eccimeri per la correzione della miopia, ha sviluppato strumenti e metodiche per la […]
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