apparecchio

    DOMANDA

    Egr. Professore,
    ho un bambino di 7 anni a cui sono spuntati i due incisivi centrali molto distanziati(spazio di circa 5 mm tra i due denti).Gli incisivi laterali da latte sono caduti già da molto tempo, prima degli incisivi centrali. Secondo il primo odontoiatra che l’ha visitato, sarebbe necessario mettere una placca mobile a 3 vie per allargare il palato e dopo 2-3 anni passare all’apparecchio fisso. Ho interpellato un secondo odontoiatra che ha fortemente criticato il parere del collega, dicendomi che, prima di tutto, è necessario sottoporre il bimbo ad una panoramica per vedere se sono presenti gli incisivi laterali. Solo nel caso mancassero, si dovrà intervenire subito… (non ho capito come). In caso contrario, si dovrà attendere che spuntino gli altri denti per mettere l’apparecchio fisso.
    D’altra parte, la pediatra sostiene che è prematuro fare la panoramica ed esporre il bambino a radiazioni nocive, visto che, in ogni caso, non si può ancora mettere l’apparecchio.
    Aggiungo che il bambino, all’età di due anni, cadendo ha battuto gli incisivi…(forse la situazione attuale è dovuta alla caduta?).
    Gentilmente Le chiedo un parere in merito e rigraziandoLa anticipatamente, porgo cordiali saluti.

    Elena

    RISPOSTA

    Gent.ma Signora,
    In merito alla sua richiesta, posso dirLe che prima di prospettare qualsiasi piano di trattamento è assolutamente necessario effettuare un esame rx ortopantomografico delle arcate dentarie; tale esame radiografico viene ruotinariamente prescritto in ambito ortodontico e non può essere considerato un esame rischioso, in quanto la dose di radiazioni assorbita è considerevolmente limitata; per tale ragione le preoccupazioni espresse dalla sua pediatra appaiono del tutto ingiustificate. L’esame ortopantomografico è di fondamentale importanza poichè consente di definire chiaramente la presenza o l’assenza degli elementi dentali non presenti in arcata. Qualora fossero presenti i laterali ed i canini ed in assenza di malocclusioni, la comparsa in arcata dei canini e dei laterali potrebbe determinare spontaneamente la chiusura dello spazio e la risoluzione del diastema; in caso contrario sarà necessario intervenire ortodonticamente.
    Cordiali Saluti

    Roberto Gatto

    Roberto Gatto

    SPECIALISTA IN ODONTOIATRIA PEDIATRICA. Professore ordinario di pedodonzia all’Università degli Studi de L’Aquila. Nato a Roma nel 1956, si è laureato all’Università degli Studi di Roma La Sapienza, dove si è anche specializzato in odontostomatologia. È presidente del corso di laurea magistrale in odontoiatria e protesi dentaria all’Università degli Studi de L’Aquila.
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