DOMANDA
Egregio Dr. Pozzolini,
in data 11/2 mi procuro una lussazione della caviglia sinistra con frattura scomposta del malleolo peronale e di quello esterno. Dopo la frattura riscontro intorpidimento delle tre dita esterne del piede che riesco comunque a muovere. Dopo 10 giorni vengo operato per osteosintesi. Vengono applicate due viti sul perone ed una placca fissata con 5 viti. Sul malleolo esterno, una vite. Dopo l’intervento permane intorpidimento. A 7gg dalla visita di controllo la valva viene rimossa per la medicazione. Dopo la fasciatura, comincio ad avvertire delle parestesie al lato sinistro del piede, con fitte anche molto dolorose. Queste perdurano oramai da 15 giorni, sono generalmente meno intense al mattino ma diventano quasi insopportabili alla sera. L’intensità del dolore non è apprezzabilmente variata dalla sua insorgenza. Al momento mi trovo a riposo a letto con il piede sollevato senza carico. Le graffette sono state rimosse e non vi è segno di infezione.
A suo avviso, è normale questo tipo di reazione? Avvisati i medici ai controlli di follow-up, hanno semplicemente preso atto della situazione e prescritto vitamina B6 (che già prendevo perché in trattamento con Isoniazide).
A margine di tutto questo, è normale che – a detta degli ortopedici – non siano stati analizzati i legamenti che saranno “eventualmente valutati in seguito se osserverà altri problemi”. Perché non effettuare accertamenti in sede ospedaliera? E’ prassi?
Ringrazio in anticipo
RISPOSTA
I disturbi da lei riferiti non sembrano essere compatibili con un regolare decorso post operatorio come da Lei descritto.Non potendola vedere penso che una ipotesi sia quella di una sofferenza neurologica periferica e come tale vada indagata con una EMG (esame specifico per valutare la presenza di una sofferenza neurologica periferica)con la conseguente possibilita di eventuale trattamento.
Per quanto concerne le eventuali lesioni legamentose anche io sono del parere che sia una problematica da risolvere in seconda battuta ovvero dopo la guarigione delle note fratture.