DOMANDA
Gentile Dottoressa, soffro di cattiva digestione da diversi anni, ultimamente in modo più frequente, con stomaco gonfio e pesante, digestione lenta e, sintomo più insopportabile, con emicrania frontale.
Ho fatto diverse indagini come gastroscopia, colonscopia, ecografia epato-biliare ed esame per verificare eventuali intolleranze al glutine e risulta: gastrite, colon irritabile con tendenza a stipsi, e colecisti a pareti ispessite. Negative le intolleranze al glutine. All’esame delle feci helicobacter negativo.
Andando a visite da gastroenterologi, vi sono pareri diversi, chi pensa che la mia cattiva digestione, con insopportabile conseguente emicrania, sia dovuta alla colecisti che essendo a pareti ispessite non secerne bene la bile per aiutare la digestione e chi mi dice che la causa dell’emicrania è il colon irritabile. Sono entrambe le cause potenzialmente corrette oppure a chi dare ragione?
Io, pur ormai alimentandomi con alimenti veramente leggeri, come un bambino, mi succede lo stesso di non digerire con conseguente emicrania ed in più mi sale in bocca il saporaccio dell’alimento non digerito e mi sento spesso l’intestino come intasato, pur mangiando leggero.
Assumo domperidone e spesso non mi aiuta, mi aiuta meglio levopraid, ma mi crea effetti collaterali sulla sfera sessuale.
E’ giusto dire che visto che mi aiuta Levopraid allora potrebbe anche essere dovuto al mio carattere ansioso? E’ il caso di assumere un leggero antidepressivo? La ringrazio e saluti Rosario
RISPOSTA
Caro signor Rosario,
lei è affetto da un disturbo che si chiama dispepsia.
Le consiglio di scegliersi un solo medico specialista gastroenterologo di fiducia e seguire i suoi consigli, non di cambiare spesso il medico.
Queste forme di disturbi gastroenterologici funzionali hanno la necessità di essere seguiti con disponibilità di tempo da parte di uno specialista di cui lei abbia fiducia, perche’ sono disturbi molto fastidiosi che rendono difficile lavorare e svolgere le normali azioni quotidiane.
Un caro saluto.
Patrizia Burra
