adenocarcinoma alla prostata

    DOMANDA

    Salve dottore,a mio papà, 61anni, hanno riscontarto il 17/04/2012 un adenocarcinoma alla prostata il cui esito della biopsia su 8 prelievi è: a)adenocarcinoma la lesione occupa il 95% del prelievo;b) la lesione occupa l 80% del prelievo; c)il 75%;d) occupa l 85%;f)occupa il 70%; g)il 95%; h)il 90%. Gleason score 4+3. La tac cn mdc addome “esito”:problematiche legate all accesso venoso hanno determinato sincrona opacizzazione dell asse arterioso e delle vie escretrici. Sono state valutate scansioni esclusivamente nefrografiche. Parenchima epatico indenne da lesioni focali di significato secondario. Non alterazioni pancreatiche e spleniche. Non linfoadenopatie lomboartiche; si osservano linfonodi aumentati di numero in sede pelvica presacrale in particolare con dimensioni superiori al cm. La prostata presenta DT nei limiti con disomogeneità dell enanchement contrastografico aspecifico. Scintigrafia ossea:indagine scientifica con total body nelle rilevazioni anteriori e posteriori ha evidenziato AREA DI PATOLOGICO ACCUMULO OSSEO DEL RADIOCOMPOSTO SULLA PROIEZIONE DELL’ARTICOLAZIONE SCAPOLOMERALE DESTRA COME DA PREGRESSO PROCESSO TRAUMATICO.La presenza di intensa stasi reno-ureterale sin, del tratto distale dell uretere e la presenza di globo vescicale non ci permettono completa valutazione del bacino. Dottore le chiedo se consiglierebbe un intervent e radioterapia, perche il suo urologo sostiene che sia pagliativo sia intervento che radioter; prescrivend casodex e eligard.grazi

    RISPOSTA

    Buongiorno e mi scuso per il ritardo nella risposta.
    Suo Papà è un paziente giovane, mi sembra di capire in buone condizioni di salute nonostante una neoplasia prostatica almeno localmente aggressiva, per il quale ritengo possibile offrire tutte le possibilità di cura di cui disponiamo. E’ sicuramente candidato ad un trattamento multimodale che prevede in prima istanza una chirurgia con prostatectomia radicale extraaponeurotica con linfoadenectomia estesa ed eventuale trattamento radioterapico e/o ormonale successivo
    grazie

    Carlo Introini

    Carlo Introini

    Carlo Introini

    ESPERTO IN CHIRURGIA URO-ONCOLOGICA E RICOSTRUTTIVA. Responsabile del dipartimento di urologia del gruppo Policlinico di Monza, sedi di Alessandria e Vercelli. Nato a Savona nel 1966, si è laureato in medicina nel 1993 e si è specializzato in urologia nel 2000. È segretario nazionale dell’Auro, Associazione urologi italiani. Attualmente Direttore S S A Urologia Ospedale […]
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