DOMANDA
Egregio Professore,chiedo un Suo consiglio per mio nonno novantenne.Affetto da carcinoma prostatico risolto con radioterapia, portatore di pacemaker e catetere (non svuotava la vescica),assume CUMADIN (analisi del sangue ogni 30 gg).Abbiamo scoperto una grossa ernia inguinale che deve essersi sviluppata recentemente perché il suo urologo non aveva segnalato prima la necessità di intervenire. Il chirurgo cui ci siamo rivolti ieri, senza visitarlo, ha detto che non é operabile perché i tessuti sono troppo sottili a causa dell’età e ci ha consigliato soltanto riposo. Mi rendo conto dell’età avanzata e dello sviluppo dell’ernia, ma cerco presso di Lei un consiglio per sapere se sia impossibile approntare qualunque rimedio o se si possa intervenire o contenerne l’aggravamento per accompagnarlo negli anni che gli restano con la stessa qualità della vita di cui gode ora. Aspetto con grande ansia una Sua risposta e La ringrazio di cuore per l’attenzione che vorrà dedicarmi. Barbara
RISPOSTA
Gentile Signora,
comprendo perfettamente il problema e la valutazione della serenita’ degli anni che restano.
Ed e’ per questo motivo che in linea di massima questi casi vengono sempre da me operati, con le dovute accortezze e precauzioni.
Se vuole siamo a sua disposizione per la soluzione del problema.
Chiami la mia segreteria al n 0331 393326.
Cordiali saluti
Prof. G. Campanelli