LA DIALISI NON PERMETTE UNA CHEMIO FORTE?

    DOMANDA

    IL 02/11/2011 A MIO PADRE, 71 ANNI, HANNO TOLTO L’UNICO RENE CHE AVEVA, VESCICA E PROSTATA, PER CUI DIALISI A VITA. IN ACCORDO CON LA DIALISI SI E’ STABILITO DI FARE UNA CHEMIO MOLTO BLANDA ED ORA, DOPO DUE MESI HANNO RICHIESTO UN CONTROLLO ECOGRAFICO CHE DICE TESTUALMENTE COSI: – AL CONTROLLO ODIERNO IL QUADRO APPARE DISCRETAMENTE PEGGIORATO RISPETTO AL PRECEDENTE ESAME ESEGUITO IN DATA 08/03/12. iN PARTICOLARE LE LESIONI NODULARI SEGNALATE NEL CONTESTO EPATICO APPAIONO SEMPRE RICONOSCIBILI E NON MOSTRANO SIGNIFICATIVE MODIFICAZIONI VOLUMETRICHE RISPETTO AL PRECEDENTE CONTROLLO.SI RILEVA PERALTRO, NEI DIVESI SEGMENTI EPATICI UN AUMENTO NUMERICO DI TALI LESIONI CHE SONO ATTUALMENTE CIRCA UNA DECINA.lA MAGGIORE DI TALI FORMAZIONI, NEL SEGMENTO 6/7 MISURA CIRCA 15MM.E’ SEMPRE PRESENTE UNA CONDIZIONE DI CALCOLOSI DELLA COLECISTI.LA FORMAZIONE NODULARE DI TIPO INFILTRATIVO SEGNALATA IN SEDE RETROCAVALE APPARE SEMPRE RICONOSCIBILE ED INVARIATA PER DIMENSIONI MISURANDO ATTUALMENTE 40X39 MM NEI DIAMETRI MAGGIORI.LE ALTRE PICCOLE TUMEFAZIONI LINFONODALI SEGNALATE IN SEDE PERIAORTICA APPAIONO ORA DIFFICILMENTE RICONOSCIBILI.SI RILEVA, IN CORRISPONDENZA DELLA REGIONE PELVICA, NEL CONTESTO DELLA PARETE ADDONIMALE ANTERIORE LA PRESENZA DI ALMENO 4 LESIONI NODULARI DI TIPO RIPETITIVO DI DIMENSIONI TRA 8 E 12MM.IMMODIFICATO IL RESTANTE QUADRO ECOTOMOGRAFICO.” HANNO SOSPESO LA CHEMIO.E’ VERO CHE NON SI PUO’ ANDARE OLTRE ESSENDO IN DIALISI? MI AIUTI. QUALSIASI COSA E LUOGO VA BENE.
    FRANCA

    RISPOSTA

    Gent.ma Sig.ra Franca, in linea di massima la dialisi non controindica di per sè un trattamento chemioterapico. Tuttavia questo deve essere valutato prima di essere effettuato, o continuato, alla luce delle condizioni cliniche generali e della risposta. Spesso iniziare o proseguire un terapia, che inevitabilmente ha effetti collaterali, può peggiorare il quadro e il grado di riabilitazione. Credo le persone più indicate per valutare tutto questo siano i nefrologi che seguono suo padre, naturamente discutendone con chiarezza prima di tutto con lui e con i famigliari, oltre che con gli oncologi.
    Aurelio Limido

    Aurelio Limido

    Aurelio Limido

    Direttore dell’unità operativa di nefrologia e dialisi dell’ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano. Nato nel 1949 a Gallarate (Varese), si è laureato in medicina nel 1974 e si è specializzato in nefrologia medica nel 1979 all’Università di Milano. Componente del Gruppo di approfondimento tecnico della direzione generale Sanità della Regione Lombardia. Coordinatore nazionale del “registro […]
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