vertigini con protusioni

    DOMANDA

    caro dott sono una ragazza di 28 anni e lavoro come gastronoma nella grande distribuzine, da 2 mesi soffro do vertigini forti la notte e quand mi alzo e tal volta durante il girno con formicolio braccio sn e mano cn stanchezza del braccio persino a tenere u giornale in mano,e a scrivere. ultimamente dolore al collo e spalla e mal di testa.. ho effettuato vosita otorino cn prove vestiblari negative, poi visita neurologica con richiest adel neurlogo di rm encefalo con contrasto, che evidenzia angioma venoso, poi circa un anno fa avevo effettuato rm cervicale e diceva cosi:rettilinizzazione rachide cervicale.segni di discoartrosi con alterazione di segnale di tipo disidratativo, a carico dei disci c3-c4 e c5-c6 con moderate protusioni ad ampio raggio posteriori mediane e paramediane bilaterali che interessano i dischi c3-c7 e che determinano un consueto moderale impronta sul sacco durale.
    millimetrica 2mm formazione di aspetto cisticaradicolare radicolare a livell del canale di coniugazione dx di c4-c5.
    caro dott io non faccio piu vita regolare da due mesi, nn posso lavorare per continue vertigini fortisime con nausea e vomito e dolori al collo.. con perdita di forza .
    lei pensa che se chiedessi una visita dal medico cmpetente ci sarebbero le caretteristice per magari fare un cambio mansione anche mmentaneo, magari alle casse, che sto seduta e non 8 ore in piedi?
    grazie dott

    RISPOSTA

    gentile signora,
    per capire se il medico competente le può essere d’aiuto occorre in primo luogo sapere perché lei è sottoposta a sorveglianza sanitaria. Infatti le visite mediche sul posto di lavoro non si fanno a tutti i lavoratori, ma solo a quei lavoratori che sono stati riconosciuti “esposti” ad almeno un rischio professionale. I rischi professionali sono scritti nel Documento di Valutazione dei Rischi aziendale, che è a disposizione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Lei quindi dovrebbe sapere quale è il suo rischio professionale; se non lo sa, può chiederlo al RLS o al medico (che è obbligato a spiegarglielo prima di sottoporla a visita).
    E’ molto probabile che lei sia considerata esposta a Movimentazione Manuale Carichi, perché nel reparto gastronomia si muovono pesi, ad esempio i prosciutti e gli altri insaccati. Potrebbe anche esserci un rischio Posture, perché si sta in piedi quasi tutto il giorno e si lavora spesso con il corpo inclinato in avanti e in spazi ristretti.
    Se i rischi professionali sono questi, lei può ragionevolmente ritenere che abbiano aggravato i suoi disturbi, sia provocando dolori alle braccia nella movimentazione dei pesi, sia favorendo le vertigini nella prolungata stazione eretta. Può quindi chiedere una visita al MC e chiedere di essere allontanata da questi rischi. Nel caso che il medico competente dichiari che lei non può essere esposta a movimentazione carichi o a prolungata stazione eretta, il datore di lavoro dovrebbe ricollocarla in altro posto di lavoro dove non ci sono questi rischi, conservandole la retribuzione.

    Nicola Magnavita

    Nicola Magnavita

    Dirigente medico di medicina del lavoro presso il Policlinico Gemelli, docente di medicina del lavoro all’Università Cattolica di Roma. Nato nel 1953, si è laureato in medicina nel 1977 e si è specializzato in medicina del lavoro nel 1980. È autore di oltre 500 articoli scientifici, su riviste nazionali e internazionali, e di 10 libri. […]
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