piega corneale

    DOMANDA

    buonasera Dott.Buratto, ho 50 anni,sono stata operata 12 anni fà di lasik,occhio dx. bene , occhio sn. piega centrale corneale con perdiata del visus.hanno tentato dopo troppo tempo ,di distendere la piega, ma con esito negativo. TRE anni fà mi è venuto il morbo di basedow, e l anno scorso esoftalmopatia prevalente sull occhio sn. dove c è la piega, dopo terapie cortisoniche, mi è venuta una cataratta corticale-nucleare a entrambi gli occhi, 5 mesi fà sono stata operata di cataratta nell occhio dx.con risultati non soddisfacenti, visione naturale 5/10, con lente 9/10.. l occhio sn.mi aveva detto l oculista..visto che vedo 2/10 con correzione, di fare ptk e a seguire cataratta..arrivati al momento di operare l occhio sn. 15 giorni fà a visita,mi ha detto di lascare stare con ptk, x non correre il rischio di peggiorare..e quando decidevo, di fare solo cataratta…ma io le chiedo un consiglio, se non spiano la piega ,cosa serve fare la cataratta? io ho la piega che non mi fà vedere..ma la ptk può peggiorare ancora di più la situazione ,con opacità o cherartiti? la piega sicuramente non sarà solo superficiale, ma profonda, non dovrei beneficiare della ptk, e a quel punto fare cataratta, x acquistare un pò di più dei 2 /10? grazie roberta lei cosa mi consiglia?

    RISPOSTA

    Gent.ma Roberta,
    innanzitutto l’intervento sulla cataratta è una procedura che prima o poi dovrà assere eseguita perchè con il passare del tempo il cristallino oltre ad opacizzarsi sempre di più (limitando moltissimo la capacità visiva) diventa molto duro aumentando i rischi di una procedura chirurgica che se fatta nei tempi giusti ne ha molti meno.
    per quel che riguarda la piega corneale Lei ha ragione a pensare che limiti molto la capacità visiva ma bisognerebbe vedere lo spessore del lembo che fu fatto per la lasik dopodichè valutare a che profondità è la piega per poterla affrontare con meno rischi possibili
    cordiali saluti