DOMANDA
Gentile dottoressa, sono una donna di 48 anni e purtroppo affetta da alcuni anni da “lichen planus pilaris”, diagnosi derivante da una biopsia fatta al cuoio capelluto diversi anni fa. Purtroppo i capelli seguitano a cadere e ultimamente ho notato in maniera più grave. So che non c’è molto da fare (anzi, credo niente!) però oltre a mettere localmente, una volta la settimana, del cortisone (sto mettendo Ecoval Scalp fluid)(e non so se faccia bene a metterlo così spesso), vorei sapere se fosse possibile almeno tamponare la situazione per non peggiorarla ulteriormente! Non c’è proprio nient’altro che possa fare? Grazie per una sua gentile risposta.
RISPOSTA
Il lichen planopilare è una malattia autoimmune, della quale non si conosce la causa ,che provoca un’alopecia cicatriziale progressiva. La malattia deve essere trattata con terapie sistemiche in quanto il solo trattamento locale non è efficace. Fra le terapie più efficaci ricordo le tetracicline, l’idrossiclorochina, gli steroidi sistemici, la fraxieparina. La scelta del trattamento deve essere effettuata dal medico in base alla situazione clinica del singolo paziente