Domanda su demenza senile

    DOMANDA

    Gentile dottoressa Mecocci,
    mia madre, 92 anni, una donna indipendente, è caduta in casa fratturandosi un braccio. Aveva già i primi sintomi di una demenza senile (diceva sempre le stesse cose, dimenticava con facilità le cose)ma la caduta le ha provocato un crollo. Ma il sintomo che piu’ mi preoccupa è che lei la notte urla. Chiama i nostri nomi (figlie) e nomi di persone conosciute e non, chiede aiuto (aiuto, aiutatemi) e se le chiediamo che cosa ha, risponde che non lo sa. La mattina si scorda tutto. Momentaneamente è ricoverata in ospedale lungo degenza per fisioterapia al braccio e spero che stiano facendo qualcosa anche per farla di nuovo camminare. Ho bisogno di sapere se ci sono farmaci che la possono aiutare a dormire tranquilla e soprattutto se è il caso di portarla a fare una visita specifica anche perchè vorrei riportarla a casa al piu’ presto. La ringrazio della risposta che mi vorrà dare per chiarirmi un po’ le idee e fare quello che è necessario per lei.

    RISPOSTA

    Gentile Signora,

    la confusione, soprattutto notturna, è frequente nei soggetti molto anziani soprattutto quando hanno subito uno stress importante come può essere una frattura. A volte ciò è determinato da una condizione di dolore, per cui sarebbe opportuno vedere se con terapia specifica, per esempio paracetamolo, la situazione migliora.
    Altre volte la causa è la paura (per esempio del buio, di essere sola) e quindi andrebbe valutato anche se la presenza di un familiare, la presenza di una lampada accesa riduce il disturbo. In alcuni soggetti con demenza la possibilità di manipolare oggetti morbidi e rassicuranti (un orsacchiotto di peluche, una bambola di pezza) riduce lo stress.
    Solo se questa serie di soluzioni non sortisce alcun effetto si possono utilizzare farmaci antipsicotici (es. olanzapina o quetiapina) a bassisimo dosaggio.

    Un cordiale saluto

    Patrizia Mecocci

    Patrizia Mecocci

    ESPERTA IN MALATTIA DI ALZHEIMER. Professore ordinario di geriatria all’Università di Perugia. Nata a Terni, si è laureata a Perugia. Qui è dirigente medico come responsabile del centro per lo studio dell’invecchiamento cerebrale e delle demenze nell’anziano. Ha svolto attività di ricerca all’Università di Lund (in Svezia), al Karolinska Institutet di Stoccolma, alla Harvard University […]
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