DOMANDA
Buongiorno Dottor Gian Mario Migliaccio, ho svolto una ricerca che riguarda la respirazione praticando alcune attività sportive, fra le quali lo Sport del Calcio.
Il Calcio è uno sport misto, Aerobico e Anaerobico, attuando il quale, in base al ruolo, e alla capacità respiratoria del giocatore, può prevalere la respirazione Anaerobica, cioè a dire, durante la corsa con frequenti scatti, a causa dello sforzo fisico, possono riscontrarsi abituali interruzioni transitorie della respirazione, (brevi apnee).
Quando le interruzioni transitorie della respirazione si verificano frequentemente, possono insorgere le ripetute Desaturazioni di Ossigeno, causandosi la carenza soprattutto di Ossigeno Disciolto Paramagnetico nel sangue, il quale essendo presente nel sangue in minima quantità circa il 2%, la sua ripetuta carenza può causare la riduzione dell’attività elettrica dei Motoneuroni della Corteccia Cerebrale, causando anche la neurodegenerazione progressiva che si riscontra nella malattia neuromuscolare Sclerosi laterale amiotrofica.
Dottor Migliaccio, a sua conoscenza si controlla regolarmente la Saturimetria ai giocatori di calcio?
Per il motivo che ho descritto sopra, sarebbe davvero necessario controllare frequentemente la Saturimetria ai giocatori di calcio e ad altri sportivi che praticano gli Sport prevalentemente Anaerobici, per evitare le rischiose desaturazioni di ossigeno.
Apprezzando una sua risposta Dottor Gian Mario MIgliaccio invio i migliori saluti.
Fronzi
RISPOSTA
Gentile Dott.Fronzi, la sua domanda pone quesiti interessanti. Evidenze scientifiche recenti che hanno analizzato stati di ipossia in atleti, anche calciatori, non hanno riscontrato correlazioni con la SLA. Le evidenze scientifiche legate all’attività sportiva sono però in forte aumento e quindi le consiglio di verificare frequentemente i siti scientifici specializzati o direttamente Pubmed. Il controllo della saturazione di ossigeno nei calciatori è uno degli aspetti che riguardano il medico sociale, molto spesso medico dello sport. I test effettuati dal medico della società potrebbero quindi includere anche questi aspetti ma, al momento, non ho visto evidenze scientifiche che possano confermare una correlazione tra Calcio e SLA, ma allo stesso tempo le ricerche che hanno iniziato ad indagare su questa, eventuale, correlazione sono in forte crescita dal 2008 ad oggi. Spero che la sua ricerca possa contribuire a conoscere meglio il fenomeno.