prostatite

    DOMANDA

    Gent.le dott. Visconti,

    soffro ormai da anni di una prostatite cronica che periodicamente si riaffaccia; l’urologo che mi segue sconsiglia l’uso di antibiotici, dando solo fermenti lattici e puntando sullo stile di vita. Esistono erbe che possono aiutare nei periodi di riacutizzazione?

    RISPOSTA

    Egregi Signore,

    la prostatite cronica si giova molto dell’assunzione dei fitoterapici, tenendo presente sempre di prevedere le eventuali terapie per le patologie connesse o sottostanti di tipo strutturale o metabolico o disendocrino: queste andranno risolte o riequilibrate prima o contemporaneamente al trattamento specifico della prostatite e/o della congestione pelvico-prostatica che la sottende.

    Le riacutizzazioni o le forme acute, richiedono una cautela, in quanto può rendersi necessario un trattamento d’urgenza e ad alta intensità per il rischio connesso di sviluppo di una pelviperitonite o di una setticemia; quindi la terapia dovrà prevedere una adeguata copertura antibiotica, anche a dosi consistenti, e antinfiammatori generali non cortisonici salvo le specifiche ed obbligatorie indicazioni, come consiglia il suo urologo, inoltre l’apporto di una notevole idratazione permetterà un’elevata diuresi a scopo detossicante e di lavaggio meccanico dell’area cisto-prostato-uretrale.

    Dovrà evitare cibi troppo elaborati o trattati, alimentazione troppo rapida e poco digeribile (fast-food), carenza di frutta e verdura sono spesso alla base della prostatite; uno stile di vita caratterizzato dall’uso eccessivo o continuo di alcoolici, dal fumo e dai cosiddetti nervini: tè, caffè, cioccolata e bibite gassate a base di estratto di noce di cola.

    Poi per la parte di prevenzione sarà bene assumere antiossidanti, in particolare usare spesso il melograno (oggi si trova anche sotto forma di frullati bevibili) e un’alimentazione che comprenda fonti di vitamina B6 (cavolo, spinaci, rape, peperoni).

    Inoltre tra i fitoterapici principali per la prostatite sono impiegabili il ginseng asiatico, la damiana, la catuaba, il ginko biloba, la muira puama, il guaranà, la maca, il pygeum africanum.

    Inoltre per migliorare la diuresi, oltre a bere molta acqua, potrà assumere un estratto lipidico di Serenoa Repens, che contiene l’85-95% di acidi grassi, alla dose di 160-250mg/die a stomaco vuoto.

    La terapia andrà protratta nel tempo, con una assunzione per 15-20 gg. ogni stagione.

    Sono prodotti che trova anche nelle farmabie e parafarmacie, oltre che in erboristeria.

    Marco Visconti

    Marco Visconti

    ESPERTO IN AGOPUNTURA. Dirige l’ambulatorio di agopuntura dell’ospedale Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina di Roma. Laureato nel 1982, è specializzato in agopuntura, medicina tradizionale cinese, fitoterapia, intolleranze alimentari, fisiatra riabilitatore
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