DOMANDA
Egregio Prof. Volta, sono un ragazzo sui 20 anni, diagnosticato celiaco poco più di 6 mesi fa, con sierologia e gastroscopia positiva (Marsh 3a/2).
Con la dieta aglutinata alcuni sintomi sono rimessi (diarrea profusa), altri no (meteorismo), altri sono comparsi ex novo (dispepsia).
Attualmente convivo con:
-Dispepsia ortostatica post-pandriale. Si manifesta con dolore allo sterno che rimette spontaneamente dopo eruttazioni o flatulenze.
-Alveo diarroico. La mattina mi sveglio, ho varie flatulenze (8-10), e poi vado al bagno con feci molli, sformate o, raramente, diarroiche. Ho (pochi) giorni in cui vado al bagno una sola volta o anche nessuna, altri (molti) in cui vado in bagno anche 3-4 volte.
-Meteorismo. Flatulenze ed aria in abbondanza.
VES, PCR, Emocromo con formula, Elettroforesi PS, Calprotectina fecale, Elastasi fecale = Normali. Sangue occulto; Parassiti fecali = No. Int. al lattosio = Sì. SIBO (BT Glucosio) = No. Chimico-fisico feci = Rari grassi neutri e fibre carnee. Qualche fibra vegetale.
Alla luce di questi dati, il gastroenterologo mi ha rassicurato dicendo che è colon irritabile. Io, ahimè, rimango poco tranquillo. Una mia amica medico mi ha accennato della celiachia refrattaria, col risultato che adesso sono terrorizzato con la T maiuscola.
Coi chiari limiti del consulto online, secondo Lei è il caso di continuare gli accertamenti? Ha senso pensare alla c. refrattaria?
Grazie mille.
RISPOSTA
La persistenza di sintomi funzionali gastrointestinali nella celiachia a dieta aglutinata è assai frequente e rientra nel quadro clinico della “celiachia non responder” che riconosce fra le sue cause più frequenti la sindrome dell’intestino irritabile e l’esofagite da reflusso, due condizioni fequentemente associate alla celiachia. L’ipotesi di una celiachia refrattaria va scartata fortunatamente a priori dal momento che questa condizione si manifesta nei soggetti diagnosticati in età avanzata e con grave ritardo diagnostico e lei non rientra fra questi casi. Tutt’al più può proseguire negli accertamenti per sua maggiore tranquillità con una colonscopia e con una nuova esofagogastroduodenoscopia. Cordiali saluti.
Prof. Umbefrto Volta
Coordinatore Board AIC