zinco

Gentile lettrice, purtroppo la sua domanda non contiene elementi importanti per inquadrare i dati da Lei illustrati, quali: che lavoro svolge, in che occasione è stata effettuata l’indagine di cui trattasi, che sintomi ha, qual è il range di normalità utilizzato dal laboratorio analisi cui si è rivolto. Pertanto, in linea generale Le posso dire che la ex classe tossicologica II identifica i prodotti “NOCIVI”, contrassegnati con la lettera Xn, la scritta nocivo e con una croce di Sant’Andrea nera su riquadro arancione. Si tratta di sostanze che, comunque assorbite dall’uomo, causano intossicazioni gravi.
I valori normali di zinco urinario sono 150 – 1200 mcg/24 h. Un’introduzione prolungata di zinco a livelli elevati (75-300 mg/die) modifica l’utilizzazione del rame a livello dei tessuti, con conseguente riduzione dei leucociti e comparsa di anemia di tipo microcitico. Inoltre, apporti elevati di zinco potrebbero avere effetti negativi sullo stato dell’osso, soprattutto in soggetti con basso apporto di calcio e magnesio. Anche apporti di 50 mg/die per brevi periodi interferiscono con il metabolismo del ferro e del rame.