DOMANDA
Salve Dottore! Sono un ragazzo di 35 anni sposato con la donna che amo dall’età di 20 anni. Circa 2 mesi fa mi è capitato di “fare cilecca”. Da allora vivo con la paura di fare cilecca e, appena si prospetta l’idea di fare sesso”, regolarmente mi assalgono attacchi di ansia con sudorazione e mani “fredde” che spesso mi impediscono di raggiungere e mantenere l’erezione. Talvolta riesco e talvolta no. La moglie pensa che non la desideri più, che io abbia l’amante etc…
Esiste qualche consiglio pratico per togliermi da questo impiccio?
Grazie
RISPOSTA
Purtroppo, come talora accade, lei molto probabilmente sta vivendo una classica situazione di ansia da prestazione: siccome ha avuto un’occasionale caduta di erezione (cosa che può accadere normalmente a ogni uomo), lei nei rapporti successivi ha cominciato a preoccuparsi e a pensare che forse l’episodio si sarebbe potuto ripetere e quindi ha cominciato a fissarsi sulla sua prestazione sessuale e a dubitare di essa, con tutti gli scenari negativi che di conseguenza le vengono in mente; questi pensieri preoccupanti la distraggono da tutto ciò che di eccitante le accade intorno e inoltre le inducono ansia, che fisiologicamente inibisce l’erezione. Non meraviglia quindi che distraendosi dalle sensazioni piacevoli, pensando invece a esiti sgradevoli e provando ansia, lei possa avere qualche difficoltà a mantenere l’erezione: è una cosa che in tali condizioni accadrebbe a tutti… Cerchi di concentrarsi su quanto di bello e piacevole sta accadendo (e non su quanto di spiacevole potrebbe accedere), cerchi di non pensare che deve fare tutto lei e che il piacere di sua moglie dipende solo da quanto lei, il marito, può fare, si concentri piuttosto sul suo stesso piacere, e vedrà che, se ci riesce, a poco a poco supererà la situazione e si rassicurerà. Dipende solo da ciò che lei pensa.
Se, però, questa situazione dovesse mantenersi ancora per un certo tempo, allora sarà meglio che si rivolga a un sessuologo esperto, che valuterà la situazione approfonditamente e l’aiuterà a prendere le misure più indicate per risolverla.