cell block

    DOMANDA

    Gentile Professore, ho ritirato il referto dell’agoaspirato, c’era un cell block in corso che ho ritirato l’altro ieri; vorrei chiedere se secondo Lei ho possibilità di non fare l’intervento per togliere la tiroide di cui ho davvero paura.

    Sede del prelievo tiroide: A/B nodulo lobo dx. 9 vetrini + 1 contenitore.

    C/D/E noduo lobo sn. 11 vetrini + contenitore.

    Referto analitico ACD) Campione ematico nel cui contesto si osservano frequenti tireociti aggregati in piccoli cumuli e microfollicoli, che mostrano lieve pleomorfismo nucleare, tendenza alla sovrapposizione e, in CD, focalmente emapi citoplasmi eosinofili.

    BE) Cell block Galectina 3 e HBME1 negativi

    Diagnosi: ACD) Referto citologco indicativo per nodulo microfollicolare con lievi atipie
    Tir3 – Classe IV sec. Bethesda
    Il medico mi dice che si può togliere tutta la tiroide, oppure l’alternativa è di fare dei controlli “senza tregua” per controllare i noduli nel tempo.
    La funzione tiroidea è normale.
    Lei cosa mi consiglia?
    La ringrazio molto
    cordiali saluti
    Luca

    RISPOSTA

    Caro Lettore,

    per un nodulo follicolare (Tir3) non è possibile distinguere tra malignità e benignità. Il rischio che si tratti di un tumore maligno è del 15-20%. L’uso dell’immunocitochimica aumenta la sensibilità diagnostica. Pertanto, considerato che nel suo caso l’HBME-1 e la Gal-3 sono entrambi negative, è più probabile che il nodulo sia benigno. Ovviamente la sicurezza non è mai del 100% e il nodulo va comunque controllato nel tempo. Tenga presente che la decisione se operare o controllare il nodulo ecograficamente (magari iniziando anche la terapia, se è il caso) è una decisione complessa che tiene conto di numerose variabili: sesso, età, dimensioni del nodulo, comorbidità, volontà del paziente.
    Pertanto le suggerisco di concordare la strategia con il suo endocrinologo in modo da vivere serenamente tale scelta.
    Cordialmente.

    Prof. Alfredo Pontecorvi

    Alfredo Pontecorvi

    Alfredo Pontecorvi

    SPECIALISTA IN MALATTIE TIROIDEE. Direttore dell’unità complessa di endocrinologia e malattie del metabolismo del Policlinico Gemelli di Roma. Direttore della cattedra di endocrinologia e della scuola di specializzazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nato a Roma nel 1957, si è laureato in medicina nel 1981 e si è specializzato in endocrinologia nel 1984. Autore di […]
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