DOMANDA
Buongiono Dottore.RM. si nota una piccola area di perfusione del seno traverso di dx,verosibilmente rifornita dall’arteria meningea media omolaterale,sono evidenti due rami delle arterie occipitali che decorrono verticalmente e in modo simmetrico fino a raggiungere un possibile punto di fistola in prossimita della regione parietale superiore.Esito lacunare post ischemico cerebellare emisferico sn. ANGIOGRAFIA.Si osserva la presenza di uno shunt artero venoso in corrispondenza del punto di fistola piu prossimale al torcular;lo shunt e alimentato principalmente dai rami dell’arteria occipitale di destra,in minor misura da rami dell’arteria meningea media di dx e dell’arteria occipitale di sinistra e, in minima parte,da rami meningei dell’arteria vertebrale di sinistra;in fase precoce si visualizza il seno traverso-sigmoideo di sinistra,ma non e presente riflusso nei seni retto e longitudinale superiore e nelle vene corticali.Attualmente appaiono normali i tempi di circolo venoso nei compartimenti sovratentoriali;permane un minimo rallentamento delle fasi venose in corrispondenza dell’emisfero cerebellare di sinistra.SINTOMO:in modo saltuario vedo un punto bianco grosso come un’unghia che sfarfalla occhio dx alcune volte occhio sx e rare volte tutti due occhi.Volevo una Sua diagnosi e un consiglio su eventuale intervento e se lo sfarfallio occhi puo essere dovuto a questo.Visita oculistica e campo visivo sono a posto.La ringrazio antipatamente.
RISPOSTA
Premesso che dare un giudizio diagnostico senza vedere le immagini è una operazione alquanto difficile per un radiologo, tenuto comunque conto che due diverse indagini diagnostiche (RM e angiografia) hanno dato lo stesso risultato, nel suo caso la diagnosi è pertanto di malformazione vascolare endocranica tipo fistola artero venosa. E’ una situazione molto complessa nella quale il sangue non compie il percorso previsto dalla natura, ma torna indietro verso il cuore prima del previsto. Se la quantità di sangue coinvolta è minima non si ha alcun disturbo o problema. Ovviamente disturbi e problematiche crescono con l’aumentare dell’entità di questa fistola, del sangue cioè che torna indietro. Va inoltre considerato che in condizioni normali la cosa può essere trascurabile, ma può diventare critica in determinate condizioni di “stress circolatorio” come un improvviso sforzo, un cambio climatico repentino ecc. La valutazione di tutti questi fattori spetta generalmente al neurochirurgo che si avvale della collaborazione del radiologo, del chirurgo vascolare, del neurologo ecc.
Le consiglio pertanto di rivolgersi ad un centro qualificato, meglio se di eccellenza, e farsi fare una valutazione con l’indicazione o meno ad un trattamento chirurgico o magari radiologico interventista.
Cordiali saluti.