plagiocefalia

    DOMANDA

    Buongiorno,
    ho un bimbo di tre mesi al quale da dieci giorni è stata riscontrata una plagiocefalia posteriore. mi hanno consigliato una etg transfontanellare per verificare la presenza di una craniostenosi. L’esito dell’ecografia ha evidenziato una fossa cranica mal valutabile per ridotta pervietà della fontanella anteriore e una sfumata iperecogenicità periventricolare e talamica bilaterale.

    quanto è preoccupante la situazione?
    quali accorgimenti devo adottare?
    Grazie

    RISPOSTA

    la plagiocefalia posizionale posteriore non necessita in genere di esami diagnostici strumentali.
    La terapia posturale associata all’osteopatia od alla fisioterapia risolve bene il problema.
    Per quanto riguarda le constatazioni all’ecografia sentirei il perere del radiologo che ha efettuato l’esame

    Lorenzo Genitori

    Lorenzo Genitori

    SPECIALISTA IN NEUROCHIRURGIA PEDIATRICA. Direttore dell’unità operativa complessa di neurochirurgia presso l’ospedale Meyer di Firenze. Nato nel 1957, si è laureato all’Università di Messina, dove si è specializzato in neurologia. In Francia si è specializzato in microchirurgia. Dirige l’unità operativa complessa di neurochirurgia presso il Policlinico Le Scotte di Siena ed è coordinatore regionale di […]
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