DOMANDA
Gent. Dott. Volta,
Sono la mamma di una bambina di 12 anni alla quale i medici visto il rallentamento della crescita hanno prescritto analisi di laboratorio. Dalle stesse sono emerse delle positivita’ per celiachia, ma come Lei ben sa per la conferma della diagnosi deve sottoporsi a biposia intestinale. Il nostro centro di riferimento e’ l’ospedale civile di Sassari, ma i tempi di attesa sono biblici…3 mesi e ancora non siamo stati contattati.
Essendo disorientata e preoccupata per mia figlia e non avendo punti di riferimento rassicuranti, volevo chiederle qual’e’ l’iter da seguire nel vostro centro per giungere a una valida diagnosi nel piu’ breve tempo possibile. (Ho gia’ constatato come funziona la sanita’ in Emilia e soprattutto a Bologna..) In attesa di un suo riscontro le porgo cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile Signora,
i lunghi tempi di attesa sono riferibili alla necessità di eseguire la biopsia duodenale in corso di gastroscopia in anestesia generale data la tenera età di sua figlia. Chiaramente l’assistenza anestesiologica allunga i tempi di attesa e questo succede, a mia conscenza, anche nei centri pediatrici dell’Emilia-Romagna. Il centro che dirigo si occupa di celiachia dell’adulto e prende in carico per gli accertamenti diagnostici pazienti con età maggiore di 14 anni. La gastroenterologia pediatrica del Policlinico S.Orsola e quella dell’Ospedale Maggiore si occupano della diagnosi nei bambini, ma a quanto mi risulta i tempi di attesa sono comunque superiori al mese. E’ chiaro che in ogni caso sua figlia per far sì che l’accertamento bioptico sia diagnostico deve rimanere a dieta con glutine fino all’esecuizone dlla biopsia.
Cordiali saluti.
Prof Umberto Volta
Direttore Struttura Semplice Malattia Celiaca e Sindrome da Malassorbimento
Policlinico S.,Orsola.-Malpighi
Università di Bologna
Presidente CSN-AIC