rimozione neo con azoto

    DOMANDA

    Salve dottore, le scrivo per un suo parere..
    Due giorni fa sono andato a togliere un piccolo neo piatto situato proprio al centro del lobo sinistro, mediante rimozione con azoto liquido…si è presentata subito una grande bolla d acqua attorno al neo, ma non sembra essere cambiato nulla…può dirmi come mai questo? E quali sono le fasi di questo metodo di rimozione prima che il neo sparica?La ringrazio in anticipo,cordiali saluti

    RISPOSTA

    Gentile lettore,
    l’impiego dell’azoto liquido, la metodica che viene denominata come crioterapia, può comportare la formazione di una bolla contenente sierosità, come ha potuto direttamente constatare, che può durare fino a una decina di giorni ma anche di più se l’intensità e la durata dell’erogazione sono state particolarmente significative. Ciò che tuttavia non riesco a capire è il motivo per cui è stata impiegata questa metodica per la rimozione di un neo. Bisognerebbe capire esattamente la natura della lesione che è stata rimossa.
    Saluti

    Anna Rita Giampetruzzi

    Anna Rita Giampetruzzi

    ESPERTA NELLO STUDIO DEI NEI. Dermatologa all’Istituto dermopatico dell’Immacolata (IDI) di Roma presso la V divisione dermatologica. Romana, si è laureata in medicina nel 1997 all’Università Cattolica del Sacro Cuore e poi specializzata in dermatologia e venereologia nel 2001. Svolge ricerca sui pazienti affetti da Lupus e si occupa di diagnostica non invasiva presso il […]
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