valvola aurtica bicuspide

    DOMANDA

    Buongiorno Egregio Dottor Di Bartlomeo,
    sono un ragazzo di 24 anni di Roma,che da quando è nato è sotto controllo per un malformazione alla valvola aortica.
    Nel 2001 sono stato sottoposto ada angioplastica ( palloncino) per allargare la valvola che all’epoca aveva un gradiene di 90, da allora ho condotto una vita tranquilla sottopondentomi semestrlmente a visti di controllo, nell’ultima un paio di giorni fa, è stato riscontrato un gradiente di 66/70 quindi aumentato.
    Il cardio chirurgo che mi ha vistiato mi ha detto subito che tra sei mesi o al massimo un anno dovrò sottopormi ad intervento invasivo per cambiare la valvola e sostituirla con una meccanica per poi assumere per i resto dei miei giorni un anticoaugulante.
    Vorrei sapere se come dici lui, è l’unico metodo per risolvere il problema? Se è possiblie sotitire la valvola con interventi mini-invasivi o addirittura in endoscopia, e in entarmbi i casi, quali sono i rischi e la qualità della vita successivamnente? e in fine se è l’unica mia possilità, la cicatrice strnale che dimensioni puo avere?
    cordialmente la ringrazioe e aspeto la sua risposta.

    RISPOSTA

    Lei dovrà sottoporsi a sostituzione della valvola aortica che, vista l’età, dovrà essere sicuramente meccanica.
    E’ possibile eseguire l’intervento anche in mininvasiva.
    La cicatrice sternale può avere anche dimensioni ridotte rispetto alla tradizionale (così almeno noi procediamo nelle persone più giovani)

    Roberto Di Bartolomeo

    Roberto Di Bartolomeo

    Professore ordinario di cardiochirurgia all’Università di Bologna. Nato a Torre dei Passeri (Pescara), si è laureato all’Università di Bologna. Nello stesso ateneo, si è specializzato in chirurgia cardiaca, chirurgia vascolare e chirurgia generale. Dirige l’unità operativa di cardiochirurgia del policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. È direttore della scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’ateneo […]
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