TRAP E VARICI

    DOMANDA

    Buonasera,
    ho 44 anni ed ho subito lo stripping safena dx circa 20 anni fa. Sono poi stata rioperata ad un collaterale sempre alla gamba destra circa 10 anni fa. Ora ho nuovamente delle varici molto in avidenza e dolenti. Vorrei sapere se la la nuova tecnica fleboterapica TRAP possa rallentare la degenerazione ulteriore delle mie varici e se possa in qualche modo recuperare un po’ la situazione.
    L’altra gamba invece sembra essere meno implicata dalla malattia. Avrebbe una qualche utilità la terapia TRAP in via preventiva?
    La ringrazio fin d’ora per l’aiuto
    Cordiali saluti
    Stefania

    RISPOSTA

    Spiace, ma non meraviglia la necessità di più interventi chirurgici per la sua patologia varicosa. Questa infatti in realtà è sintomo della malattia venosa cronica a frequente evoluzione nel tempo.
    Sulla T.R.A.P. acronimo di Three-dimensional Regenerative Ambulatory Phlebotherapy, non mi dilungo perché si tratta di una “ipotesi” di terapia non validata a livello degli esperti nazionali ed internazionali. In pratica fa uso di bassi dosaggi di liquidi abitualmente usati per la scleroterapia, di cui forse ha bisogno lei, ma talmente bassi da rasentare il concetto di omeopatia. Il che non sarebbe di per sè una critica totale se fosse efficace.
    Cordiali saluti
    Prof. Giovanni B. Agus

    Giovanni Agus

    Giovanni Agus

    CHIRURGO VASCOLARE. Professore ordinario di chirurgia vascolare all’Università degli Studi di Milano. Nato a Cagliari, svolge attività chirurgica e di ricerca in angiologia arteriosa, venosa e linfatica. È presidente d’onore del Collegio italiano di flebologia. Inoltre è autore di oltre 400 pubblicazioni e 13 libri sulla sua specialità. È impegnato nel no profit come vicepresidente […]
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