DOMANDA
Gentile dottore,
Quattro anni fa a mia madre, che ora ha 73 anni, è stata diagnoticata una vasculite leucocitoclastica, trattata dapprima con Deltacortene e ciclosporina e successivamente con Deltacortene e Metotrexate.
Un anno fa, a seguito del trattamento con il Metotrexate, mia madre ha contratto l’herpes zoster agli organi genitali, con l’infausta conseguenza della nevralgia post erpetica (trattata con il Lyrica e diversi integratori vitaminici).
Dopo mesi di sofferenza, quest’estate abbiamo avuto un relativo alleviamento dei sintomi, sia quelli riguardanti la vasculite (orticaria) che quelli relativi alla nevralgia post erpetica. Durante questo periodo, durato circa fino al mese di dicembre 2014, mamma prendeva dosi minime di cortisone.
A seguito del riacutizzarsi dell’orticaria vasculitica, a gennaio di quest’anno è stato giocoforza riprendere il Deltacortene (con un dosaggio iniziale di 25 mg al giorno per tre settimane, scalati successivamente fino al dosaggio attuale di 20 mg al giorno alternati a 17.5 mg /die).
Purtroppo la scomparsa del prurito è stata accompagnata dal ritorno del dolore neuropatico. L’immunologo ha consigliato un ciclo di antivirale (Valaciclovir), ciclo che mia madre ha effettuato la settimana scorsa senza nessun risultato se non un ulteriore inasprimento dei sintomi!!
Ora temiamo seriamente per la sua salute psicofisica: è una donna abituata a sopportare, ma non è una situazione che può durare a lungo. La prego, ci aiuti..
RISPOSTA
Gent.ma Sig.ra Vanna.
grazie per la Sua cortese email. La terapia cortisonica ed immunosoppressiva prescritta a Sua madre può avere facilitato l’insorgenza dell’infezione erpetica e la sua eventuale recidiva. Ciò che mi lascia perplesso è la diagnosi di herpes zoster nelle sede genitale. Abitualmente l’herpes genitale (diverso dallo zoster) colpisce i genitali interni (es. vagina) ma è spesso asintomatico. L’herpes zoster – molto doloroso – può colpire l’area genitale, benché molto di rado, ma generalmente i genitali esterni, e di solito unilateralmente.
Per questo sarebbe opportuna una accurata valutazione specialistica (anche immunologica) che definisca il più accuratamente possibile la diagnosi, in modo da impostare una corretta ed efficace terapia specifica.
Se interessata, non esiti a contattarmi direttamente (02/76111312).
Cordiali saluti
Prof. Giuseppe De Benedittis