DOMANDA
Buongiorno,
mi chiamo Daniela (36 anni). Da circa 3 anni soffro di dolori allo stomaco. Inizialmente mi era stato detto che avevo una gastrite che ho curato con omepraziolo. Prima con 40 mg poi 20 mg per 2 mesi e per altri 3 a 10 mg. Sono stata meglio e nel frattempo ho fatto il test delle intolleranze allimentari in cui risultavo intollerante all’uovo. Ho smesso di mangiare qualsiasi alimento che lo contenesse e per 1 anno 1/2 sono stata benissimo. Ad aprile 2012 il dolore si è ripresentato. Ho ripreso la cura con omeprazolo ma nulla, così mi hanno dato il donperidone e dopo 6 pastiglie ho ripreso a mangiare. Sono stata da un allergologa che mi ha prescritto esami. I risultati sono S-IgA 1,97 (0,70-4,00) S-ECP 15,5(0-16,00) S-IgE Totali 59,5 (0-200)Ab antiTranslutaminasi IgA 0,2 Negativo < 7,9.
Fatto IgE specifiche per vari alimenti tra cui il latte, glutine, tuorlo d’uovo e albume. Tutti negativi. Sono stata a fare anche la gastroscopia con prelievi di campioni della mucosa del duodeno e della mucosa angolare. Risultato: mucosa duodenale con normale rapporto villo/cripta (v.n.=3/1) e con infiltrato Linfocitario Intrapiteliale CD3-positivo pari a 40/100 Enterociti (v.n.<25/100).
Mucosa gastrica del tipo dell’area di transizione ossintico-antrale con minima flogosi linfocitaria ed angiectasie della lamina propria.
Il reperto morfologico di cui al campionamento della mucosa duodenale, è indicativo di linfocitosi ed è compatibile con malattia celiaca tipo 1. Sono celiaca o no?
RISPOSTA
Gentile Signora,
il riscontro di un incremento dei linfociti intraepiteliali nella mucosa del duodeno non è specifico per celiachia, venendo riscontarto in tantissime altre condizioni fra cui l’intollernza al lattosio ed alle proteine del latte e dell’uovo, le infezioni intestinali, la patologia autoimmune, la sindrome dell’intestino irritabile ed altre ancora. Nel suo caso la negatività assoluta dei marcatori sierologici di celiachia indica chiarmente che l’aumento dei linfociti nella mucosa non è attribuibile a celiachia, per cui lei non è celiaca.
Prof. Umberto Volta
Coordinatore Board Scientifico AIC