DOMANDA
Gentile Dottore,volevo chiedere un consulto da Lei per la problematica di mio figlio.Ha 2 anni e mezzo,alto un metro,pesa circa 16 chili,cresce bene,negli ultimi mesi però abbiamo notato che le sue feci non erano mai abbastanza formate,diciamo che tra un virus intestinale e l’altro,non tornava mai a farle “normali”.Circa un mese e mezzo fa ha avuto un periodo di mal di pancia che si è inoltrato per varie settimane,e quindi abbiamo fatto gli esami del sangue e ecografia addome,è risultato una grave carenza di ferro,nella norma l’ecografia,anche se sono stati trovati degli linfonodi ingrossati.Al momento delle analisi e ecografia aveva anche in corso infezione delle vie resp.,poi è stato meglio,e abbiamo inizato a curare la mancanza di ferro.Eseguite le ANTI TRANSGLUTAMINASI IGA e IGG, entrambe fortemente negative.La reale problematica che mi fa preoccupare per una eventuale intoll. al glutine: Nelle ultime settimane ho notato occasionalmente sostanza sabbiosa nera fortemente irritante alla sua pelle, miste alle feci molli,come se le feci fossero cosparse di pepe,prima non collegando questo fatto agli alimenti assunti,ora però ho notato che fa cosi quando mangia la pastasciutta, e in modo lieve quando mangia il pane.Consuma tutte le mattine biscotti,ma ho la conferma che più pasta e pane mangia, più ha le feci così.Non abbiamo celiaci in f., cosa potrebbe spiegare questo suo “comportamento”? é possibile che sia comunque celiaco ma ancora neg. alle analisi?? La ringrazio!
RISPOSTA
Buongiorno
mi sembra di capire che suo figlio ha un alvo tendenzialmente diarroico anche se per il resto sta bene. Spesso, dopo degli episodi di gastroenterite, l’intestino rimane indebolito e si possono presentare dei disturbi funzionali che includono la tendenza alla diarrea e i dolori addominali. Questi in genere si risolvono spontaneamente col tempo. Vedo che i test per la celiachia sono normali (sono state dosate le IgA totali?). Io avrei fatto anche una coprocoltura per batteri e parassiti, ed una ricerca della tossina del Clostridium difficile, unita al test della calprotectina fecale che, se superiore a 500 mcg/g, indicherebbe un’infiammazione dell’intestino. Nonostante di recente si sia ipotizzato che il glutine possa far male anche a chi non è celiaco, non vi sono prove che tale condizione esista. Io le consiglio di eseguire gli esami sopracitati e di non cambiare la dieta al suo bambino. Nel frattempo il suo curante le dirà se sia il caso di somministrare del ferro per bocca. La saluto cordialmente
Lorenzo D’Antiga