terapia dolore

    DOMANDA

    Buon giorno spero di non avere sbagliato indirizzo e se ho sbagliato potrebbe cortesemente girarlo al reparto della terapia del dolore volevo porle una domanda sarò sintetico sono un ragazzo quarantenne con paresi celebrale infantile da un anno circa soffro di mal di schiema parte lombare mi è stato detto una causa della mia postura e del cammino collegato alla mia patologia da marzo 2011 ad oggi assumo questi farmaci vallium 15 gocce sirdalud 4 mg 4 pastiglie lyrica 150 mg 3 pastiglie contramal 40 gocce x 4 volte tutti i farmaci al dì e assieme stò facendo la terapia del dolore al momento ho fatto 13 cicli alle faccette delle vertebre L3,L4,L5,D1, la terapia è composta da anestetico + cortisone al mio dire con pochi risultato visto i farmaci che prendo ancora ed ho ancora dolore. Mi chiedevo la terapia del dolore stò facendo a trento è come la vostra primo ,quanti cicli dura il massimo, in alternativa c’è qualcos’altro ho devo vivere così male e con tutti questi farmaci.
    Il fisiatra di Trento mi ha richiesto di fare questa RX RACHIDE LOMBARE CON PROIEZIONE DINAMICA per escludere o confermare eventuale instabilità vertebrale in lombalgia posturale.
    Se l’esito da conferma o esclude. L’esito ha dato esito negativo
    Se possibile lei mi può dare nel limite del possibile una sua valutazione.

    Attendo vostra risposta per avere delucidazioni.

    Cordiali saluti

    Roberto

    RISPOSTA

    La comune lombalgia, quando persiste per un periodo superiore ai tre mesi, può diventare invalidante se è di intensità severa.
    La terapia del dolore la definisce “sindrome delle faccette articolari lombari” in base ad un criterio anamnestico e operativo. Generalmente la sintomatologia dolorosa si intensifica al risveglio, nell’estensione e rotazione della colonna lombare, nella palpazione delle articolazioni vertebrali, si riduce a riposo e durante le camminate.
    Occorre escludere che la causa dipenda da altre patologie con una diagnostica accurata in base ai sintomi (RX o RMN), o da altre sedi anatomiche: il disco intervertebrale, l’articolazione sacroiliaca, le fasce muscolari lombari.
    I protocolli proposti dal World Institute of Pain (WIP) comprendono uno o due blocchi anestetici delle terminazioni nervose che si distribuiscono alla sede da cui origina il dolore. In seguito dopo aver chiarito la diagnosi, la tecnica della TERMORIZOTOMIA con RADIOFREQUENZA può dare risultati per 1-2 anni. Le controindicazioni sono la presenza di patologie della coagulazione e l’essere portatori di Pacemaker. Gli effetti collaterali come l’anestesia dolorosa sono molto rari. La tecnica è ripetibile nel tempo.

    Luigi Codipietro

    Luigi Codipietro

    Dirigente medico di primo livello al servizio di terapia antalgica e rianimazione dell’Ospedale Parini di Aosta. Nato a Carignano (Torino) nel 1972, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Torino nel 1998 e specializzato, presso lo stesso ateneo, in anestesiologia e rianimazione. Ha poi conseguito anche il dottorato di ricerca in pediatria sperimentale, […]
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