C’è una relazione tra allergia e attività fisica?

    DOMANDA

    Salve, ho letto sul web che esiste una relazione tra l’allergia alle LTP e l’attività sportiva. È vero? E nel caso cosa si può mangiare prima d’iniziare l’attività fisica?

    RISPOSTA

    Gentile Lettore,

    esiste una sindrome chiamata “anafilassi da sforzo fisico post-prandiale”, in breve FDEIA, dove i sintomi allergici spesso gravi sono indotti dalla ingestione di un alimento che contiene l’allergene causale e il successivo esercizio fisico intenso. Quest’ultimo deve essere presente entro le 4-5 ore dal pasto. Il primo allergene descritto come causa di FDEIA, soprattutto con le ricerche dei Giapponesi, è stato l’omega-gliadina, proteina presente nel grano. Successivamente abbiamo verificato che tra i pazienti Italiani affetti da FDEIA l’allergia più comune è proprio verso la LTP. Questo non significa che tutti i pazienti, purtroppo tantissimi, che hanno questa sensibilizzazione allergica avranno anche FDEIA, ma nel caso va indagata molto attentamente questa evenienza.
    La precauzione quando l’attività fisica è programmabile (es. attività fisica nel tempo libero palestra, bicicletta) è di non mangiare alimenti vegetali durante il pasto precedente l’attività fisica stessa. In questo modo si prevengono la quasi totalità degli eventi.

    Cordiali saluti
    Adriano Mari

    Adriano Mari

    Adriano Mari

    SPECIALISTA IN DIAGNOSI E TERAPIA PERSONALIZZATA DELLE ALLERGIE. Co-fondatore e coordinatore dei Centri Associati di Allergologia Molecolare (CAAM) con sedi operative a Roma e nel Lazio. Nato a Terracina (Latina), si è laureato all’Università La Sapienza di Roma, dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica. È stato per 15 anni medico specialista nelle […]
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