DOMANDA
Gent.mo Prof. Zoccali, Le scrivo da Cosenza, e non è la prima volta che mi avvalgo dei suoi preziosi consigli.Tempo fa Le riferivo di mio padre (72 anni diabetico e insilino dipendente, cardiopatico), il quale presentava un quadro clinico, stando alle analisi eseguite, che lasciava presupporre un inizio di insufficienza renale.
-Clearence della creatinina a 57,22
-Creatinina a 1,32.
– Il valore della proteinuria e microalbuminuria non li ricordo ma si presentavano nei parametri di normalita’.Voglio premettere che il disagio nefrologico, è iniziato lo scorso anno dopo un intervento endoscopico per la rimozione di papillomi in vescica, pero’ subito dopo aver iniziato le instillazioni con mitomicina, iniziarono in nostri problemi,dopo la terza seduta ci accorgemmo che il rene sx, si presentava idronefrotico,fu’ necessario eseguire un secondo intervento per il posizionamento di uno stant ureterale il quale è stato tolto pochi mesi fa. In aggiunta qualche mese fa’ ci siamo recati dal nefrologo del locale nosocomio, il quale ci ha consigliato di eseguire una scintigrafia renale sequenziale, la quale ha evidenziato una funzionalità renale sbilanciata, ovvero: funzionalità rene dx al 60%, rene sx al 40%.Terminata la visita, il nefrologo ha diagnosticato una IRC 3° stadio. Prof. Zoccali quello che desidererei conoscere e se nel giro di qualche anno dovremo affrontare la reltà della dialisi, oppure considerando l’età e i trascscorsi urologici potrebbe trattarsi di un qudro stabile?
RISPOSTA
Una risposta valida richiede informazioni su esami almeno basilari. Lei non riferisce neppure la creatininemia attuale o il semplice esame delle urine.