Esofagite erpetica

    DOMANDA

    Gentile Dottore,da quasi tre mesi accuso bruciore esofageo,dolore retrosternale,sapore salato-amaro in bocca,catarro in gola,senso di nausea generalizzato.Ho fatto una gastroscopia all’inizio di dicembre,che tuttavia ha evidenziato solo una gastrite cronica,poi degli esami”mirati”del sangue per la ricerca degli anticorpi,dai quali sono risultata positiva al virus dell’erpes simplex.Ho assunto vari gastroprotettori(Limpidex,Omeprazen,Lucen 40 mg),ma senza risultati,oltre a Riopan Gel,Noremifa(sciroppo antireflusso),Urdes 300,e antivirali quali Lisozima 500 ed attualmente Brivirac.Il gastroenterologo che mi segue mi ha diagnosticato un’esofagite erpetica e mi ha detto che si guarisce da questa patologia,ma che sarà una cosa lunga.Io sono piuttosto avvilita,perchè sto male già da tanto tempo e,a parte un piccolissimo miglioramento,non trovo giovamento nelle cure.Lei cosa mi consiglia di fare?Ci sono altri esami specifici?Grazie dei consigli.Cordiali saluti
    Cristina

    RISPOSTA

    ESOFAGITE ERPETICA
    La forma è rara e colpisce soggetti immunodepressi. In pazienti con sistema immunitario integro è veramente eccezionale e prevale nei maschi. La diagnosi si conferma solo con esame endoscopico e prelievi mirati sulle lesioni. Se la sua gastroscopia non ha visto lesioni e quindi non sono stati fatti prelievi, la diagnosi non può essere confermata.

    Tino Casetti

    Tino Casetti

    Primario di gastroenterologia all’ospedale di Ravenna. Nato nel 1948, si è laureato in medicina nel 1973 e poi specializzato in gastroenterologia all’università di Bologna, e in malattie infettive all’università di Ferrara. Dirige il dipartimento di malattie dell’apparato digerente e del metabolismo dell’ospedale di Ravenna (foto di R. Bruno).
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