UTILITA INTERVENTO CHIRURGICO PER APNEE NOTTURNE

    DOMANDA

    Egregio Dott.Zucconi,
    Il mio nome è Luca,ho quasi 32 anni, alto 175 cm per un peso di 75 kg.Recentemente ho scoperto di soffrire di apnee notturne, grazie a mia moglie.Ho fatti tutti gli esami del caso,la saturimetria notturna ha evidenziato delle sospette osas,la polisonnografia ha evidenziato un indice AHI 29, mi è stata prescritta la cpap che uso da 6 mesi ma non riesco a tollerare.Ho effettuato allora una sleep endoscopy, dal cui risultato si evince che dovrei effettuare una faringoplastica laterale con utilizzo dell’oral device, prospettandomi ad eventuale completamento un intervento di sospensione ioidea.Vorrei avere un parere da lei sul tipo di operazione e se puo’essere un intervento risolutivo, considerando che a 31 anni non ho intenzione di ‘dipendere’da un macchinario.E’ un intervento impegnativo?Vorrei anche avere informazioni sul tipo di operazione, degenza, dolore post operatorio.
    Ringraziandola per il tempo dedicatomi, porgo cordiali saluti.Luca

    RISPOSTA

    Caro Luca, l’iter diagnostico e la proposta terapeutica da lei illustrata mi sembrano in linea gnerale corrette. L’intervento ORL propostole è un intervento che si è iniziato ad utilizzare un pò di anni fa, che in modo non selettivo non ha dato risultati soddisfacenti. Attualmente, con la selezione più accurata dei pazienti (attraverso anche la sleep endoscopy, eseguita in centri con esperienza) i risultati sono migliorati anche se non raggiungono una sicurezza sulla risoluzione delle apnee. Mi lascia un pò in dubbio il fatto che le hanno suggerito di usare anche l’apparecchio ortodontico, verosimilmente perchè l’ostruzione è anche a livello della base linguale. Dovrei analizzare meglio tutta la documentazione (anche il polisonnogramma) e, a mio parere, dovrebbe essere e eseguita una teleradiografia del cranio (per cefalometria), in modo da ottenere anche una prospettiva di posizione maxillo mandibolare e degli spazi aerei retrostanti la lingua. Considerata la sua età, in effetti, la soluzione chirurgica (e non meccanica) dovrebbe essere esplorata e presa in considerazione, ma cercando di soddisfare tutti i criteri per ottenere la maggior predittività di successo possibile. Cordiali saluti

    Marco Zucconi

    Marco Zucconi

    DISTURBI DEL SONNO E PARASONNIE. Professore a contratto presso la scuola di specialità in neurologia dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Neurologo del centro di medicina del sonno dell’ospedale San Raffaele. Nato a Bologna nel 1955, dopo la laurea si è specializzato in neurologia. I suoi interessi principali sono rivolti alle patologie del sonno, come […]
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