Safena

    DOMANDA

    Egregio Dott. Agus,

    ho appena fatto un ecocolordoppler e una visita angiologica perchè circa una mese fa è comparsa una vena ingrossata sulla gamba sinistra. Il medico che mi ha visitata mi ha consigliato di intervenire al piu’ presto con la rimozione delle due safene. Mi chiedo se è proprio necessario e se non ci sono altri metodi validi (chiva) e poi le safene non servono nell’eventualità di problemi cardiovascolari? Cosa può succedermi se decido di non fare l’intervento?

    Grazie, Lisa

    RISPOSTA

    Penso che tutte le sue perplessità e osservazioni siano oggi condivisibili dalla comunità scientifica flebologica internazionale. Tuttavia in Italia vige un “conservatorismo” terapeutico in tema di cura delle varici che porta a proporre a tutti i pazienti la safenectomia. Così non è; talvolta può ancora essere necessario, ma è fondamentale personalizzare la scelta dell’intervento sul singolo paziente. Per questo può essere più idoneo l’intervento conservativo noto come CHIVA, che lei cita, oppure il trattamento Laser, ed altre soluzioni ancora, tra cui la stessa scleroterapia nella sua più moderna forma di sclero-mousse.

    Cordiali saluti

    Prof. Giovanni B. Agus

    Giovanni Agus

    Giovanni Agus

    CHIRURGO VASCOLARE. Professore ordinario di chirurgia vascolare all’Università degli Studi di Milano. Nato a Cagliari, svolge attività chirurgica e di ricerca in angiologia arteriosa, venosa e linfatica. È presidente d’onore del Collegio italiano di flebologia. Inoltre è autore di oltre 400 pubblicazioni e 13 libri sulla sua specialità. È impegnato nel no profit come vicepresidente […]
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