Immunoterapia specifica: uno o più di uno?

    DOMANDA

    Buongiorno Professore,
    vista la sua gentilezza le dico che io non sono un medico ma ho letto molto di allergologia e’ il difetto che ho notato in certi allergologi e’ che tendono a voler vaccinare per un singolo allergene mentre so che ci si puo’ vaccinare anche contro tre allergeni contemporaneamente utilizzando mix di allergeni risultati altrettanto efficaci.
    Inoltre volevo sapere coi vaccini la sintomatologia di quanto si riduce? Ho letto almeno circa del 80% e’ corretto?
    Se avra’ la gentilezza di replicare la ringrazio.

    RISPOSTA

    Vaccinare è un termine scorretto: l’immunoterapia si propone di desensibilizzare l’organismo e quindi di per sè lunga e la sua efficacia è legata alla possibilità di focalizzare la risposta immunitaria su poche molecole (una è meglio…).

    E’ per questo che quanto più vi è una selezione accurata degli allergeni, tanto più aumentano le possibilità di successo.

    La diminuzione della sintomatologia dipende anche da tale scelta ma anche dalla durata dell’immunoterapia specifica oltre che da parametri clinici solo apparentemente accessori (ad es la mancata “progressione di malattia” da rinite ad asma).

    Appare, a mio avviso, ragionevole concordare con lo specialista di riferimento sempre un piano terapeuico di cui sia parte integrante anche la risposta attesa dal paziente e le reali possibilità di successo (rapporto costo/beneficio).

    Saluti

    AT

    Antonio Tiri

    Antonio Tiri

    Specialista in allergologia e immunologia clinica del Centro diagnostico italiano (CDI) di Milano. Nato a Potenza nel 1960, si è laureato all’Università degli Studi di Firenze dove si è specializzato in allergologia e immunologia clinica (foto di R. Bruno).
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