DOMANDA
Dott.ssa Buongiorno. Mia figlia, 21 anni, ha già, considerato la giovane età, subito alcuni interventi pesanti: nel 2008 fibroma al seno, e nel 2009 annessiectomia destra per cisti dermoide (teratoma maturo) di 12 cm. Poteva bastare, ma purtroppo al controllo attuale sull’ovaio rimasto hanno riscontrato seconda formazione di 2 cm. Ora: nel 2009 è stato l’inferno, soprattutto per noi genitori, la ragazza non aveva percepito la gravità della situazione nonostante nessuno le avesse nascosto niente; allora la formazione aveva un aspetto molto dubbio, con formazioni aggettanti e multiloculata (50% borderline, 25% francamente maligno, 25% benigno – questo ci avevano detto); questa volta invece il ginecologo dice che l’aspetto è quello del dermoide e che, essendo di soli 2 cm, è meglio aspettare e ricontrollare fra tre mesi. Io personalmente sono a terra e vorrei cercare il modo migliore per gestire questo macigno che si è posato sul mio petto, senza rovinare quella che sembra la sicurezza dei 20 anni di mia figlia. Le chiedo se a suo parere l’iter suggerito dal medico è corretto. E quanto può pregiudicare una eventuale futura gravidanza, che mia figlia desidera fortemente. Sinceramente avevo anche parlato a mia figlia della possibilità di criopreservazione degli ovociti (ad esempio a Bologna, noi siamo di Parma), ma sembra una decisione troppo forte per ora. Lei che ne pensa ? Dovrei caldeggiarla ulteriormente ?Grazie per i preziosi consigli che attendo con ansia. Sandra
RISPOSTA
Gentile signora, è corretto, visto che abbiamo solo 1 ovaio, avere un atteggiamento conservativo se le caratteristiche strutturali di questa piccola cisti sono tranquille. La criopreservazione degli ovociti potrebe però avere una sua logica di opportunità, e personalmente la incoraggerei. Le faccio i più cari auguri !