DOMANDA
gentile dottoressa,
sono la figlia di una donna di 93 anni ,affetta da decadimento cognitivo e demenza di livello medio,manifestatosi chiaramente da un paio di anni e peggiorato, drasticamente dopo l’improvvisa morte di mio fratello che era un dirigente medico di un ospedale cittadino(napoli),inoltre è stata operata per cancro all’intestino 27 anni fa senza aver subito successive conseguenze,tranne l’eredità del virus hcv dovuta ad una trasfusione non controllata, soffre di una forma di aritmia ben compensata da tempo,assume quotidianamente omeoprazolo,coaprovel,cardioaspirina e prazene Da qualche giorno ha iniziato una terapia a base di ebixa, e sertralina.
Attualmente le analisi di laboratorio sono ottimali.
Le scrivo per capire che cosa ci possiamo aspettare rispetto alla patologia di mia madre grazie alle terapie.
Le scrivo anche perché da qualche mese è insorta anche un’incontinenza fecale che ha peggiorato molto la qualità della vita di mia madre e di noi figlie
Lei potrebbe consigliarmi qualcosa ?Pensa che potrebbe essere utile un antidiarroico, giacché le feci sono molli , molto maleodoranti nella giornata e nella nottata.
La ringrazio
RISPOSTA
Getile Signora,
La terapia in atto è corretta. Quello che ci si può aspettare è una stabilizzazione dei disturbi, sperando quindi che il quadro cognitivo non peggiori. Indubbiamente un grave lutto come qullo sofferto è fortemente destabilizzante.
Per quello che riguarda la diarrea, visto che le feci sono molto maleodoranti, consiglierei di eseguire una ricerca di sangue occulto,per essere sicuri che non ci siano sanguinamenti intestinali visto anche il precedente tumore, ed un esame di ricerca parassiti.
Se vuole mi tenga informata dei risultati.
Un cordiale saluto
Patrizia Mecocci